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Bollette salate e rincaro materiali, sempre più artigiani in difficoltà

22 Settembre 2022

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Bollette salate e rincaro materiali, sempre più artigiani in difficoltà

Il caro energia pesa e sta togliendo il sonno a non pochi artigiani. E a preoccupare è il prossimo futuro ancora più incerto. È il caso di Stefano Fischnaller, titolare insieme al fratello Giuseppe della Boutique del Krapfen, associato CNA. “La bolletta di luglio è passata da 900 euro dello stesso periodo dell’anno precedente ai 1900 euro di quest’anno. Agosto ho chiuso tre settimane, ma già tremo al pensiero che a breve arriverà quella di settembre”. Si cerca di fare quello che si può per ridurre i consumi. Nei locali di via Comini a Bolzano ad esempio Stefan ha scelto di accendere i forni un’ora dopo, ma non basta. Ad un certo punto si deve lavorare. “A pesare però – ci racconta – non è solo l’elettricità, ma anche i rincari che a catena stanno riguardando tutte le materie prime. Qualche esempio? La margarina è passata da € 2,30 al chilo a € 3,68. Il lievito è aumentato da 1 euro e 40 centesimi a 2 euro e 50 cent. Aumenti dell’ordine del 40% si registrano su tutto, dal burro alla pellicola per imballare il cibo. Insomma – conclude Stefano – ringrazio il mio papà che ha comprato i nostri locali. Se ora avessi un mutuo da pagare sarei in difficoltà”. E non va meglio alle lavasecco, alle carrozzerie. L’ultima indagine CNA ha fotografato un impatto devastante. Con la sostanziale duplicazione dell’impatto energetico sui costi aziendali, si stima che il 13,6% delle imprese non è più nelle condizioni di proseguire l’attività e che il 21,2% è costretto a ridurre l’attività e, di conseguenza, l’occupazione. “Dobbiamo intervenire subito per evitare il peggio – il commento del presidente di CNA Trentino Alto Adige Claudio Corrarati – serve liquidità per permettere alle nostre aziende di far fronte a questa emergenza. Istituiamo subito un fondo straordinario a livello territoriale, alimentato da risorse provenienti da Alperia, per dare aiuto a chi è a rischio chiusura”.
Alle misure immediate devono però far seguito misure di riforma a carattere strutturale: dalla riforma della bolletta a quella del mercato elettrico e del gas, finalizzata a favorire meccanismi più efficienti di formazione del prezzo e a garantire maggiore liquidità e concorrenzialità dei mercati.