La Provincia di Bolzano ha annunciato oggi 23,5 posti a tempo indeterminato in più nella scuola italiana come frutto del bilancio di assestamento per il triennio 2022-2024.  Di questi 11,5 posti sono per le scuole a carattere statale e altri 7 per i collaboratori all’integrazione. Il prossimo anno scolastico, dunque, l’organico complessivo sarà di 1.986,25 posti con 24 docenti idonei che entreranno in ruolo dopo il concorso ordinario. A fine estate, invece, sarà pubblicato il nuovo concorso straordinario per 30 classi di concorso con 500 candidati previsti.

Numeri che, tuttavia, destano qualche perplessità nei sindacati. “Annunciati così sembrano tutti positivi – le parole di Marco Pugliese, segretario regionale della Uil Scuola – ma non raccontano tutto. Prendiamo la seconda lingua dove abbiamo, sulla carta, una disponibilità di 50 posti. Peccato che di questi ne vengano occupati davvero una ventina perché non abbiamo insegnanti abilitati. Ogni anno abbiamo delle cifre sui giornali sulle disponibilità ma, in realtà, di quelle cattedre ne vengono assegnate davvero il 20-25% per mancanza di docenti con abilitazione“.

Proprio la seconda lingua può essere  esemplificativa perché materia totalmente locale. “Va fatto un ragionamento complessivo. Prima di tutto devono essere le singole scuole a calibrare i loro progetti perché ci sono istituti con nove ore settimanali di tedesco che non riescono a coprire con gli insegnanti con abilitazione. Ne va, ovviamente, della qualità stessa della scuola. A volte non sono nemmeno docenti”. Come uscirne? “Magari con concorsi locali ad hoc che consenta di insegnare solo in Alto Adige. Altrimenti continuiamo a procedere con precari all’infinito ragionando su numeri che sono totalmente fittizi non trovando un vero riscontro nella realtà”.