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Virgolo, lettera al Sindaco per l’istituzione di un gruppo di lavoro che integri l’interesse pubblico con quello privato

3 Luglio 2022

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Virgolo, lettera al Sindaco per l’istituzione di un gruppo di lavoro che integri l’interesse pubblico con quello privato

La famigerata balza rocciosa posta sui contrafforti settentrionali del monte Pozza, presso Bolzano, dove si estende il Virgolo che domina l’intera città di Bolzano,  continua ad essere al centro dell’interesse di gruppi di intellettuali, fondazioni, ecologisti, esponenti politici, designer e cittadini impegnati che vogliono una riqualificazione dell’area in questione.
Federazione Protezionisti Sudtirolesi, Franca De Pasquale, VKE, Heimatpflegeverband, lab:bz, FFF Alto Adige, Climate Action, scientist for future, Fondazione Architettura Alto Adige, studio commune – cooperativa sociale, Economia del Bene Comune Alto Adige, Mountain Wilderness, Lungomare, Mava seggo-Janine Höllrigl, Pavanello Doriana, CGIL AGB Alto Adige Südtirol, partito Sinistra die Linke, Claudio Campedelli con ambiente salute, Spazio autogestito 77, Fondazione Pro Paesaggio, lia.collectiv, Roberto Gigliotti con Galeria Museum, Michael Steinwandter, 1khopes.org, Lukas Abram, Evi Keifl, Thomas Benedikter, Christine Baumgartner, Doris Gotter, Johanna Egger, Lisa Mazza, Kuno Prey, Loredana Motta, Luca di Biasio, Waltraud Kofler Engl, Gilberto Cavalli, Rosina Ruatti, Cecilia Baschieri, Matthias Cologna, Thomas Brancaglion, Benno Simma e Sandra Montali hanno firmato una lettera aperta indirizzata al Sindaco, al Consiglio e alla Giunta comunale di Bolzano, nonché alla a tutta la cittadinanza con la quale esortano nuovamente chi di dovere a rendere possibile l’utilizzo della collina come area di svago e tempo libero per tutti i cittadini di Bolzano e  per i visitatori che soggiornano nel capoluogo.
I sottoscrittori della petizione ricordano che la Conferenza dei Servizi ha respinto la proposta della società commerciale Signa per lo spostamento del Museo Archeologico insieme al Museo di Scienze Naturali e l’Auditorium e che i motivi ostativi all’accoglimento della proposta di Signa non risponde all’interesse pubblico attualmente perseguito dalla Provincia, in quanto la stessa ha espresso l’intenzione di spostare esclusivamente il museo archeologico, rispettando i principi della nuova legge urbanistica, ovvero con un limitato utilizzo di suolo per garantire l’accesso di tale struttura al pubblico senza dover utilizzare una struttura viaria privata della quale non avrebbe il controllo.
Inoltre, come ricordano i sottoscrittori, la proposta presentata da Signa non contempla un concetto museale e la corresponsione del contributo pubblico nella forma richiesta, per alcuni specifici immobili e terreni, risulta allo stato attuale improcedibile.
Per uscire dall’impasse, i sottoscrittori della lettera chiedono l‘urgente istituzione di un gruppo di lavoro per sviluppare un concetto di valorizzazione che integri l’interesse pubblico con quello privato. Il tutto alla luce di un progetto organico che integri tutti gli altri piani di programmazione urbanistica: verde, viabilità, mobilità sostenibile e servizi ai cittadini, nonché aree pubbliche.