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Pane e quotidiani

2 Luglio 2022

Pane e quotidiani

La crisi dell’editoria passa anche per la crisi delle edicole ed in Italia vi sono molti paesi che non ne hanno più una. Ma esistono anche degli esperimenti riusciti che possono essere best practice di questo settore. Si chiama Quotidiana, e rappresenta un network di più di venti edicole nella città di Milano. La capofila è in porta Genova, proprio al centro dei binari dei tram che si intersecano davanti alla stazione e collegano i Navigli con il resto della città. Qui passano migliaia di pendolariogni giornoL’anno scorso, all’uscita del mondo dal Covid, hanno proposto di abbinare alla vendita delle riviste anche una selezione di cibo da asporto che potesse aiutare i pendolari e gli abitanti del quartiere nel reperimento agile di prodotti quotidiani. La schiscetta da portare al lavoro, il pane fresco e il latte per quando si rientra. Un sandwich per la merenda o dei biscotti per uno snack di metà mattina. «Abbiamo iniziato con un’offerta minima, e abbiamo poi adeguato le nostre proposte alle richieste dei clienti: e ha funzionato!» commentano i gestori. Da qualche mese la realtà ha avuto un rilancio, grazie alla partnership siglata con Viaggiator goloso, private lable di Unes, che ha posizionato i suoi prodotti proprio tra quotidiani e rotocalchi, in un mix piacevole di lettura e nutrimento, che fa davvero ben sperare per il futuro di queste realtà. «Abbiamo avviato la collaborazione per il momento su questa edicola, con l’idea di replicare l’esperimento anche negli altri punti vendita di Milano – ci spiegano entusiasti i gestori – e ormai vendiamo cibo e giornali in egual misura. Perché chi passa da qui e vuole il giornale ci ha presi come punto di riferimento per i suoi piccoli acquisti quotidiani, e cerchiamo sempre di andare incontro alle esigenze della clientela». Un progetto benefit che ha raccolto premi e finanziamenti, e che ha lanciato anche un crowdfunding per supportare nuove aperture.
Che il futuro del giornalismo passi anche da queste piccole ma vincenti idee rivoluzionarie?