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“Il corpo umano è fatto per muoversi”, parola del fisioterapista Andrea Arnoldi

14 Luglio 2022

“Il corpo umano è fatto per muoversi”, parola del fisioterapista Andrea Arnoldi

Il fisioterapista è quel professionista sanitario che elabora e pratica interventi diretti alla prevenzione, alla diagnosi funzionale, alla cura e alla riabilitazione delle patologie o disfunzioni nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori e di quelle viscerali.
Abbiamo incontrato un giovane fisioterapista di Merano, Andrea Arnoldi, classe 1990, che lavora con uno studio in proprio in riva al Passirio. Cordiale e molto solare, persino empatico nel rapporto interpersonale, Andrea ha piacere di raccontare le ragioni che lo hanno spinto ad intraprendere questa professione sanitaria. Seduti uno di fronte all’altro nel suo studio in via Schiller, Andrea Arnoldi ricorda che tutto era partito dalla sua passione per lo sport e la possibilità di poter svolgere un’attività sanitaria autonoma senza dover rendere conto a superiori o datori di lavoro. La frequenza della Scuola Provinciale Superiore di Sanità Claudiana di Bolzano gli apre gli occhi e lo porta a capire che la fisioterapia è molto altro che assistere gli sportivi. Lavorare con le mie mani sulla persona – dice Arnoldi – significa sostenerla in un eventuale percorso di riabilitazione. Persone che vengono da me in studio con un dolore che poi riescono a superare mi dà una grande soddisfazione.
Andrea vanta un’importante esperienza lavorativa in Svizzera dove a differenza dell’Italia il fisioterapista opera unicamente su prescrizione medica. Ho trattato molti casi postoperatori, vale a dire pazienti che avevano subito interventi chirurgici. In Italia è normale, anche a causa delle infinte liste d’attesa, recarsi in autonomia presso uno studio privato.
Andrea non ha dubbi riguardo al fatto che per esercitare efficacemente la professione del fisioterapista bisogna avere una buona dose di empatia, molta curiosità e un interesse autentico per il corpo umano. Bisogna essere capaci – afferma Arnoldi – di motivare i pazienti ad essere partecipi al processo fisioterapico e infondere ottimismo sulla capacità di ripresa dell’organismo. Andrea punta senza ombra di dubbio sul fatto che il fisioterapista debba saper motivare il paziente e indurlo a convincersi che il corpo umano è fatto per muoversi.
Con il suo solito sorriso smagliante e sguardo positivo Arnoldi spiega che l’ambito della fisioterapia va oltre certe banali definizioni immaginifiche. Infatti, spazia dai massaggi tradizionali o sportivi alla terapia fisica con apposite attrezzature oltre a quella manuale. C’è anche la terapia respiratoria, la riabilitazione cardiaca, l’esercizio terapeutico, nonché la prevenzione e molto altro.
Alla domanda circa il ruolo dei massaggiatori e la confusione che esiste tra questi e fisioterapisti, Arnoldi taglia corto spiegando che il massaggiatore può trattare unicamente le persone sane, quindi prive di patologie muscolo-scheletriche, mentre in casi di presenza di problemi deve intervenire il professionista sanitario.
Tanto è vero che la professione del fisioterapista, come altre professioni, richiedono l’iscrizione ad un albo professionale specifico ed è considerata una professione protetta.

Giornalista pubblicista, scrittore.