“Alcune dichiarazioni di politici e media italiani sono andate oltre le norme diplomatiche e giornalistiche e quanto all’Italia è in prima fila fra coloro che promuovono sanzioni anti-russe” Duro con voce ferma e sempre con gli occhi bassi, il ministro degli esteri russo non ha risparmiato nessuno ieri sera intervistato a Zona Bianca su Rete 4. Parole dure nei confronti degli Usa nel chiarire che non è intenzione di Putin di rovesciare il presidente ucraino Zelensky giacché “questa è una specialità degli Americani. Ciò che chiediamo è che interrompa le ostilità e lasci andare i civili. Vogliamo fare in modo che dall’Ucraina non vengano più minacce per la Russia”.
Riguardo all’importazione del gas russo i “Paesi europei, come l’Italia, devono pagarlo in rubli perché, hanno rubato a Mosca le sue riserve valutarie in dollari e euro depositate presso le banche europee imponendo un congelamento nell’ambito delle sanzioni. .
In seguito all’incontro di Istanbul il 29 marzo tra le delegazioni russa e ucraina, ha proseguito Lavrov, Kiev si era detta pronta ad “accettare la neutralità” e il fatto che un accordo “non dovesse riguardare il futuro della Crimea e del Donbass”. La Russia aveva “apprezzato” salvo che poi Kiev “ha cambiato posizione e ora sta lavorando in direzione diversa”. In occasione dei festeggiamenti del 9 maggio per la vittoria sui nazisti nella Seconda guerra mondiale non è affatto detto – ha dichiarato Lavrov – che Mosca preveda di dichiarare la fine della guerra in Ucraina. Le azioni militari non vengono pianificate secondo una data precisa. I ritmi militari dipendono dalle necessità di ridurre i rischi per la popolazione civile e per i militari russi.