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Costruzione e ristrutturazione sostenibile

16 Aprile 2022

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Costruzione e ristrutturazione sostenibile

Costruzione e ristrutturazione sostenibile: di nicchia, oppure il futuro?
Nonostante il Tiny FOP MOB, il piccolo Real World Laboratory in legno e canapa, abbia terminato il suo viaggio in Val Venosta, è ancora ferma nel suo stand a Silandro, e funge come esempio pratico di come potrebbe essere un percorso concreto verso un futuro migliore. L’edilizia sostenibile e la ristrutturazione sono stati i temi di un recente workshop organizzato congiuntamente dal team di progetto del Center for Advanced Studies di Eurac Research (FESR-Tiny FOP MOB), la Plattform Land (Interreg-SHELTER) e BASIS Vinschgau Venosta.
“È necessario tornare alla costruzione tradizionale in legno e all’uso di materie prime locali”, ha sottolineato Peter Erlacher, “i boschi dell’Alto Adige sono ideali per questo” ha continuato il tecnico delle costruzioni ed esperto di edilizia sostenibile nel suo discorso. Il settore pubblico per primo dovrebbe dare l’esempio e aprire la strada con progetti innovativi nei nuovi edifici e nelle ristrutturazioni. Anche Alexandra Troi, vicedirettore dell’Istituto per le Energie Rinnovabili di Eurac Research, ha parlato del potenziale della ristrutturazione, della conservazione e della riparazione. I maggiori investimenti iniziali sarebbero recuperati a lungo termine attraverso il risparmio sul costo dell’energia. L’aspetto della sostenibilità è solo uno dei tanti punti che devono essere presi in considerazione. La conservazione estetica e la consapevolezza della storia e del contesto culturale di un edificio giocano un ruolo altrettanto importante. Andrè Mallossek, coordinatore di Plattform Land, ha parlato dei finanziamenti per la ristrutturazione sostenibile. Plattform Land lavora da anni sull’uso intelligente del territorio, sulla gestione degli edifici vuoti e sulla riqualificazione, fulcro del progetto SHELTER. Le opportunità di finanziamento locali e nazionali sono raccolte e pubblicate in modo mirato.
Il panel di discussione successivo è stato tenuto da Peter Erlacher, Ingrid Kofler (Assistant Professor, Libera Università di Bolzano), Markus Pescoller (Pescoller Werkstätten srl, Ordine degli Architetti Provincia di Bolzano), Mathias Piazzi (falegnameria Piazzi Mathias, artigiano restauratore) e Fabian Schwarz (Vinschgerbau GmbH, Collegio edile UVS). I partecipanti sono stati unanimi per quanto riguarda il tempo di utilizzo, che deve essere aumentato e gli edifici utilizzati per generazioni. Mentre il futuro della casa unifamiliare è incerto, il problema principale è rendere attraenti le piccole località altoatesine per i giovani. Anche la comunicazione con i clienti e la questione del se e come vengono fornite informazioni sull’uso e i benefici dei materiali da costruzione sostenibili sono punti considerati particolarmente importanti. La conoscenza del valore aggiunto dei materiali sostenibili, il loro essere riutilizzabili, le buone condizioni climatiche all’ interno, la protezione della natura o il risparmio di energia porta ad accettare costi un po’ più elevati, e con ciò anche un maggiore valore aggiunto per le aziende locali.
In un parkour composto da sei postazioni, materiali e prodotti sostenibili potevano essere sperimentati attraverso esempi pratici. Ogni postazione è stata supervisionata dai rispettivi esperti. L’uso dei mattoni e dei pannelli acustici di canapa è stato spiegato dal pioniere nell’ambito altoatesino Werner Schönthaler e da Noa Paul (Gruppo SAPPA). I falegnami Markus e Thomas Habicher (Habicher Holzbau srl) hanno illustrato una parete in fibra di legno, mentre alla postazione di Seraphin Stecher (holzius srl) l’attenzione era rivolta alle pareti in legno massiccio. Da Margareta Schwarz, i partecipanti hanno potuto familiarizzare con il muro di paglia. Markus Pescoller della Pescoller Werkstätten Srl era a disposizione per rispondere alle domande sul trattamento delle superfici, e Josef Moser ha portato esempi pratici di ristrutturazioni di finestre.
In seguito, l’iniziativa Caserma Druso ha condotto una visita guidata al sito prima. Dopodiché il team del progetto Tiny FOP MOB ha invitato i partecipanti a pendere parte a un brainstorming sulla ristrutturazione e conversione sostenibile dell’ex complesso militare. Spazi abitativi multigenerazionali, orti comunitari o un negozio aperto 24 ore su 24 con prodotti a km 0 sono solo alcune delle possibilità menzionate per dare un nuovo valore alla zona. Per concludere è stata svolto il test antincendio su un muro di canapa, un muro di legno massiccio e un muro di plastica, eseguita sotto la supervisione dei vigili del fuoco volontari di Silandro. Il risultato: le due strutture in materiali naturali si sono dimostrate significativamente più resistenti al fuoco della parete di plastica, emettendo molti meno gas tossici nel fumo, il che è un altro problema particolare.
Ultimo ma non meno importante, il workshop rappresenta anche un esempio riuscito di cooperazione e sinergia tra diversi progetti UE.
Tutti i risultati del progetto Tiny FOP MOB, finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), saranno presentati in un evento alla BASIS Vinschgau Venosta venerdì 17 giugno dalle ore 18 alle 20. Tutti gli interessati sono invitati per sapere di più sul Real World Laboratory e il suo tour attraverso la Val Venosta.