Il Bitcoin è una moneta virtuale creata nel 2009 creata da uno o più hacker con lo pseudonimo Satoshi Nakamoto. Diversamente da altre valute il Bitcoin non ha a sostegno una Banca centrale ma si basa fondamentalmente su due principi: un network di nodi, cioè di pc, che la gestiscono in modalità distribuita, peer-to-peer; e l’uso di una forte crittografia per validare e rendere sicure le transazioni. I Bitcoin disponibili in rete sono 21 milioni mentre quelli effettivamente in circolazione sono circa 9 milioni. Il valore del Bitcoin è passato da 0 (nel 2009) fino a 1200 dollari (il picco dello scorso novembre). Secondo il Financial Times gli scambi totali hanno raggiunto i 10 miliardi di dollari contro i 150 milioni di un anno prima.
Preoccupa gli investitori l’imprevisto calo del bitcoin. Il bitcoin ($), dopo essersi scontrato con la resistenza posta a 41.500 dollari, ha subito una brusca flessione ed è sceso fin sotto i 38.500 dollari. Il Bitcoin è sceso al livello più basso in più di un mese e il crollo ha riguardato anche altri asset digitali: la tendenza degli investitori all’avversione al rischio, combinata con la mancanza di un chiaro propulsore per l’acquisto, ha spinto infatti il mercato al ribasso. La maggiore fra le criptovalute è scesa ieri del 4,2% a 38.580 dollari, mentre Ether, l’asset digitale numero due, ha lasciato sul terreno il 5,3%, scendendo a un minimo di 2.885 dollari; entrambi hanno successivamente riguadagnato terreno nella mattinata di New York. Il valore del mercato crypto globale è sceso di circa il 7% negli ultimi 7 giorni e del 4% nelle ultime 24 ore a 1.900 miliardi di dollari.
La Direttiva Ue 2018/843 del Parlamento Europeo ha riconosciuto ufficialmente le criptovalute, stabilendo però che tutti i provider di servizi di portafoglio digitale dovranno applicare controlli sistematici sulla propria clientela per porre fine al regime di anonimato associato alle valute virtuali. Il presidente della Fed, Jerome Powell, pur parlando di opportunità a lungo termine con riferimento a Bitcoin, in particolare per quanto riguarda l’innovazione di un sistema di pagamento più veloce, più efficiente e più sicuro, mette in guardia gli investitori dai possibili rischi derivanti dalla mancanza di un valore intrinseco delle criptovalute.