Il dibattito in consiglio provinciale sul disegno di legge 103/21 è entrato nel vivo. Oltre agli ordini del giorno approvati nella mattinata di venerdì, il Team K ha portato una serie di emendamenti contenenti proposte mirate per venire incontro alla carenza di alloggi e ridurre lo sfitto.
Paul Köllensperger aveva proposto lo “sconto” dello 0,5% dell’Imi per i proprietari che affittano a studenti, per contrastare la cronica carenza di alloggi per universitari. Un altro emendamento prevedeva l’applicazione di un’aliquota ridotta dello 0.5% se l’alloggio viene concesso in locazione a famiglie monoparentali, genitori separati o profughi in situazioni di emergenza – in considerazione anche dell’arrivo di profughi dall’Ucraina. La maggioranza ha apprezzato la logica delle proposte, ma le ha definite “non gestibili” dal punto di vista pratico. “Gli emendamenti prevedevano misure concrete per contrastare la carenza di alloggi in città e per incentivare l’affitto di alloggi vuoti. I testi lasciavano ampio margine di manovra alla Giunta, in quanto i criteri delle misure proposte sarebbero stati definiti con regolamento di esecuzione.” spiega Paul Köllensperger. Peccato sia mancata la volontà politica di fornire risposte concrete a studenti e famiglie in difficoltà, non ultimi i profughi già arrivati o in arrivo dall’Ucraina, per cui soluzioni di alloggio private possono essere una valida opzione e andrebbero quindi incentivate.