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Tour of the Alps, per rinsaldare il legame tra le popolazioni e i territori attraversati

30 Marzo 2022

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Tour of the Alps, per rinsaldare il legame tra le popolazioni e i territori attraversati

Anche nel 2022, il Tour of the Alps , la corsa a tappe di ciclismo nel territorio dell’Euregio e quindi da Innsbruck fino a tutta la provincia di Trento, conferma il suo costante impegno per la sicurezza degli atleti. Dopo la riduzione del numero di mezzi a motore in corsa e l’istituzione degli hotspot, ossia la segnalazione e il presidio dei punti più critici del percorso, il GS Alto Garda si accinge a compiere un ulteriore e sostanziale passo in avanti.
I contorni del nuovo progetto sicurezza sono stati illustrati nel corso della presentazione ufficiale tenutasi oggi, mercoledì 30 marzo a Bolzano, alla Casa della Pesa, sede dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, e preludio alla 45a edizione dell’evento, in programma dal 18 al 22 aprile prossimi.
All’evento oltre al segretario generale dell’Euregio Marilena Defrancesco e al  Direttore Christoph Von Ach era presente il presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Arno Kompatscher. Significativa inoltre la presenza di Giacomo Santini, presidente del G.S. Alto Garda – che ha ricordato come questo progetto nasce dalla volontà di valorizzare e rinsaldare il legame tra i territori creando un rapporto di sempre più stretta sinergia con l’Euregio.
A partire dal  quest’anno il Tour of the Alps realizza un’importante innovazione   rispetto agli ostacoli presenti lungo il percorso utilizzando supporti di protezione a settori studiati  per la riduzione dei rischi di impatto contro guardrail, spartitraffico o ai cartelli stradali posti  lungo il percorso.
Al fianco del Tour of the Alps sono impegnati due partner di eccellenza: Liski, azienda italiana leader nella produzione di materiali e attrezzature per la messa in sicurezza degli eventi sportivi, con esperienza che spazia dalla MotoGP alle Olimpiadi Invernali, e Claseventi come partner logistico. Importante inoltre il ruolo di Team Safety che opera in  due nuclei: il primo per anticipare di pochi minuti la corsa, nella fase di chiusura al traffico delle strade e altro e il secondo, posizionato in coda alla gara, con il  compito di rimuovere immediatamente le installazioni appena completato il transito della gara.
Oltre all’aspetto tecnico delle cinque tappe in programma dal 18 al 22 aprile, è stata ricordata la collaborazione con DEBRA onlus, l’associazione impegnata a sostegno della ricerca e delle persone affette da Epidermolisi Bollosa, una malattia genetica rara che rende la pelle di chi ne è affetto terribilmente fragile, formando bolle o ferite dolorose al minimo urto o contatto. I “bambini farfalla”, come vengono identificati i piccoli affetti dalla malattia, sono circa 30.000 in tutta Europa, di cui 1.500 sono i casi accertati tra l’Italia e l’Austria.
Molti saranno nel corso delle cinque giornate gli eventi collaterali e le attività di intrattenimento del Tour of the Alps, tutte volte a  creare un clima di festosa partecipazione e di coinvolgimento in tutti i luoghi attraversati.

Foto.  Incontro “Tour of the Alps” alla casa della Pesa