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L’8 marzo le donne “alzano la voce”

7 Marzo 2022

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L’8 marzo le donne “alzano la voce”

Un’installazione video mostrata a livello provinciale, l’esposizione di candele ed il rafforzamento della visibilità delle donne nei media sono le azioni che la Commissione provinciale pari opportunità ha presentato lo scorso 4 marzo a Bolzano in vista della Giornata Internazionale della Donna che si celebra domani, martedì 8 marzo. “Si tratta di dare visibilità anche alle disuguaglianze ingiustamente esistenti”, ha detto la presidente dell’organo consultivo, Ulrike Oberhammer, riassumendo l’obiettivo comune delle azioni. “Le donne sono rilevanti per il sistema, ma purtroppo agiscono ancora prevalentemente in seconda linea e quindi non sono visibili. Vogliamo cambiare questa dinamica, nel giorno della festa della donna, come in qualsiasi altro giorno dell’anno”, ha sottolineato Oberhammer. Questo messaggio è stato sostenuto anche dall’assessore responsabile per le pari opportunità e presidente della Provincia, Arno Kompatscher, per il quale ogni giornata dovrebbe essere un giorno per le donne, l’equità, la giustizia e le pari opportunità: “Dobbiamo passare dalle parole all’agire”, ha sottolineato Kompatscher ed ha chiarito: “È progresso sociale rafforzare la consapevolezza comune di una maggiore giustizia, elaborare soluzioni e cambiare le cose”.
Per aumentare questa consapevolezza, l’anno scorso la Commissione provinciale pari opportunità ha creato una video installazione, in occasione del suo anniversario, con il motto “Alza la tua voce”. Il video presenta le voci di quelle donne che, nell’organo consultivo e al di fuori, si sono battute per le questioni femminili e hanno dato loro voce, spiegano i due responsabili del progetto Susanne Weiz e Daniele Lupo della cooperativa “Lungomare”.
In occasione della festa della donna 2022, il video sarà mostrato in luoghi pubblici in 25 Comuni altoatesini. Il video sarà proiettato a Bolzano in piazza Magnago, ma partecipano all’azione anche a San Martino in Passiria, Bressanone, Prato allo Stelvio e Naturno. “È importante che siamo tutti consapevoli dell’importanza delle cosiddette “questioni femminili”. È proprio per questo che noi Comuni siamo membri essenziali di questa rete”, ha sottolineato Rosmarie Pamer, sindaca di San Martino in Passiria. Sulla stessa linea anche Chiara Rabini, assessora del Comune di Bolzano, che ha fatto riferimento all’impegno attivo del capoluogo nel campo della parità di genere. Bolzano mostrerà il video per la festa della donna sulla facciata del municipio e in altri luoghi. Anche il Consiglio provinciale sostiene le preoccupazioni della Rete delle donne; la presidente, Rita Mattei, ha dato il suo convinto sostegno alla proiezione del documentario sulla facciata dell’edificio del Consiglio provinciale.
Anche le altre due azioni per la Giornata Internazionale della Donna servono a dare visibilità al genere femminile: la sera dell’8 marzo la collettività è invitata ad accendere una candela alla finestra per le donne nelle aree di crisi. Contestualmente i media dovrebbero usare i loro canali per sottolineare, in questa ricorrenza, le conquiste delle donne e dare loro visibilità. Azioni pensate per rafforzare il ruolo delle donne, la loro percezione e quella del pubblico, ha riassunto la vicepresidente della Commissione provinciale pari opportunità, Donatella Califano: “Vogliamo alzare la voce in modo forte e chiaro per indicare le possibili soluzioni attraverso il nuovo piano d’azione per la parità di genere. Dopo tutto le questioni femminili sono, da sempre, questioni rilevanti per la società nel suo insieme”.