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inDanza.22, la Compagnia Daniele Cipriani porta a Bolzano l’intramontabile “Carmen”

24 Marzo 2022

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inDanza.22, la Compagnia Daniele Cipriani porta a Bolzano l’intramontabile “Carmen”

Dopo la magia del circo offerta dagli straordinari Machine de Cirque, la Stagione di inDanza.22 del Centro Servizi Culturali S. Chiara con la direzione artistica del m° Renato Zanella prosegue ancora da Bolzano con un grande classico del balletto.
Martedì 29 marzo al Teatro Comunale è attesa alle 10,30 la Compagnia Daniele Cipriani, tra le realtà di punta del panorama coreutico italiano, con un intramontabile classico come la “Carmen” nella versione firmata nel 1995 per Aterballetto dal celebre coreografo e regista Amedeo Amodio (ai tempi della sua direzione della compagnia reggiana) e tratto dal racconto scritto nel 1845 da Prosper Merimée. Le scene e i costumi sono stati creati da Luisa Spinatelli.
Sulle ammalianti note di Georges Bizet (con adattamento e interventi musicali originali di Giuseppe Calì), Amodio porta sul palco l’intreccio amoroso che vede protagonista Carmen, bella e ammaliante venditrice di sigari, capace di far innamorare di sé il brigadiere Don José (che per lei lascia la sua fidanzata Micaela) e il torero Escamillo, provocando infine un terribile duello tra i due che sfocia nella tragica fine della stessa Carmen. A dare corpo alla drammatica vicenda di Carmen ci saranno due eccellenze della danza direttamente dal Teatro dell’Opera di Roma: l’étoile Susanna Salvi (nei panni dell’affascinante sigaraia) e il primo ballerino Michele Satriano (Don José). La parte di Escamillo sarà invece interpretata da Mattia Tortora.
La Carmen portata in scena dal maestro Amodio è un personaggio profondamente consapevole dell’ineluttabilità del momento finale, ma è capace al tempo stesso di condurre il gioco trasgressivo ed eversivo, in un impossibile tentativo di sfuggire alla sua sorte. La scena, come la musica, si svuota durante lo svolgimento del racconto, fino a rimanere nel momento finale completamente scarna, desolata ad esprimere la “solitudine tragica e selvaggia” di una donna che cerca di affermare il proprio diritto all’incostanza.
Ad accompagnare la tragica vicenda di Carmen, risuonano i meravigliosi brani composti da Georges Bizet tra il 1873 e il 1874, ora riadattati da Giuseppe Calì. «Carmen vive una tragedia, quella di chi non può sopravvivere alle proprie trasgressioni ed anche la musica, a suo tempo, è stata sentita come trasgressiva e forse quasi blasfema; un flusso incontrollabile di sensualità portato nel luogo più borghese e meno trasgressivo della società tardo ottocentesca: il teatro. – spiega lo stesso Calì – In questo lavoro di adattamento ho voluto restare il più fedele possibile all’originale di Bizet, mantenendo i brani delle suites già esistenti ed adattando le parti vocali nel modo più conforme possibile alla partitura dell’epoca».

Biglietti e modalità di ingresso
Biglietti acquistabili presso la biglietteria del Teatro Comunale di Bolzano (mar-ven, 11-14, 17-19; sab, 11-14), e online su www.ticket.bz.it.
Obbligatorio Green Pass rafforzato e mascherina FFP2. La richiesta di certificazione verde non verrà applicata ai minori di 12 anni o agli esenti dalla campagna vaccinale.

Foto. Scena di Carmen /C Servizi culturaliSantaChiara Trento