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Alto Adige. Agronomia, trattamento erbe infestanti, trovato il sistema per debellarle

30 Marzo 2022

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Alto Adige. Agronomia, trattamento erbe infestanti, trovato il sistema per debellarle

Nell’ambito di un progetto internazionale „Pacciamatura spray” come metodo alternativo per il controllo delle erbe infestanti:, vari istituti di ricerca della Baviera, dell’Austria e dell’Alto Adige hanno collaborato per lo sviluppo di un nuovo metodo biologico che ora viene sperimentato sul campo al Centro di Sperimentazione Laimburg.
Per tenere sotto controllo le erbe infestanti, gli agricoltori ricorrono a molti metodi diversi. L’uso di erbicidi chimici è particolarmente diffuso. Sempre più spesso vengono utilizzate forme meccaniche e termiche di coltivazione della zona del sotto-filare utilizzate per proteggere le colture dalla vegetazione indesiderata che, altrimenti, entra in competizione con la coltura stessa. Tuttavia, gli erbicidi chimici possono avere effetti nocivi sull’ambiente e sulla salute e i metodi meccanici e termici richiedono tempi e costi elevati. Gli agricoltori da tempo sono alla ricerca di forme di gestione efficienti, sostenibili e alternative. Scopo del progetto triennale attualmente allo studio al Centro di Sperimentazione Laimburg è quello di sviluppare nuove tecniche di controllo delle erbe infestanti in viticoltura e frutticoltura senza ricorrere agli erbicidi. Uno dei risultati del progetto è un materiale pacciamante spray basato su materie prime rinnovabili. “Sono lieto di constatare che, grazie al progetto ABOW, abbiamo fatto un passo avanti nello sviluppo di metodi ecologici e sostenibili per la gestione delle erbe infestanti”, ha detto Arnold Schuler, assessore provinciale all’agricoltura. “È importante che la nostra agricoltura continui a svilupparsi in modo sostenibile e guardando al futuro con l’aiuto della ricerca. A questo scopo, il contributo del Centro di Sperimentazione Laimburg è prezioso”. Recentemente, la pacciamatura spray sviluppata al Centro di tecnologia e promozione di Straubing, in Baviera, è stata testata sul campo al Centro di Sperimentazione Laimburg. Il progetto è stato finanziato dal Ministero bavarese per l’alimentazione, l’agricoltura e le foreste (StMELF).
Nella pacciamatura spray vengono utilizzate diverse materie prime rinnovabili. Queste sono divise in due diverse sospensioni liquide, separate tra loro. I liquidi non entrano in contatto l’una con l’altra fino a quando non vengono applicate, nel sotto-filare dei vigneti o nella fascia degli alberi nei meleti. La miscelazione delle due fasi provoca un processo di gelificazione: il materiale pacciamante si trasforma in pochi minuti in uno strato viscoso e si asciuga completamente dopo qualche ora, formando una pellicola che sopprime fisicamente la germinazione e lo sviluppo della vegetazione indesiderata. Grazie alle sue componenti biologiche e rinnovabili, il materiale pacciamante si decompone entro un periodo di vegetazione e impedisce l’accumulo di sostanze nocive nel terreno. “Il materiale pacciamante spruzzabile rappresenta una nuova tecnica di controllo delle erbe infestanti, finora assente in questa forma”, commenta con interesse Ewald Lardschneider, del gruppo di lavoro Agricoltura Biologica al Centro di Sperimentazione Laimburg

Foto. Sperimentazione /C Centro Sperimentazione Laimburg