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Trentino Alto Adige. Ecco la nuova legge per assumere i Segretari comunali

17 Febbraio 2022

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Trentino Alto Adige. Ecco la nuova legge per assumere i Segretari comunali

Oggi in Regione l’assessore regionale agli enti locali Lorenzo Ossanna insieme ai presidenti dei Consorzi dei comuni di Trento e Bolzano Gianmoena Paride e Andreas Schatzer e al dirigente Ripartizione II Loretta Zanon ha presentato la nuova legge approvata in Consiglio regionale per sopperire alla carenza di segretari e dipendenti comunali.
Si potrà anticipare fino a sei mesi l’assunzione dei nuovi segretari comunali – tre mesi per gli altri dipendenti pubblici – per il periodo di affiancamento e in questo modo agevolare meglio l’inserimento lavorativo nella nuova realtà. Inoltre, per sopperire alla mancanza dei dipendenti all’interno della macchina comunale, si potrà attingere alle graduatorie di concorso realizzate da altri comuni o comunità comprensoriali. Sono queste le principali novità inserite nella nuova legge approvata in Consiglio regionale. In particolare tali graduatorie si potranno utilizzare anche per la copertura delle sedi di segreteria.
Altra novità importante è la riduzione dei requisiti di anzianità dei segretari per favorire avanzamenti di carriera per partecipare ai concorsi della classe superiore a quella di appartenenza che permetterà una riduzione di carriera per quei segretari che siano disposti a mettersi ripetutamente alla prova nei concorsi delle classi superiori.
“Semplificare e accelerare ulteriormente le procedure di reclutamento dei segretari comunali. È questo l’obiettivo che ci poniamo con questa nuova legge – ha spiegato Ossanna durante la conferenza stampa. Vogliamo in questo modo ampliare la platea dei candidati ai concorsi per la copertura della carenza dei segretari comunali su tutto il territorio.”
Per quanto riguarda i concorsi il “membro esperto” della commissione potrà essere un esperto in selezione e valutazione del personale senza per forza essere un giurista. L’esame sarà svolto prima in prova scritta e poi orale. Al posto della tradizionale “interrogazione” ci potranno essere delle esercitazioni pratiche.
Nella legge è stato anche inserito un emendamento proposto dal presidente del Consorzio dei comuni di Trento Gianmoena Paride per evitare che i piccoli comuni siano “spopolati” di dipendenti pubblici. “Abbiamo chiesto che per attivare la mobilità serva il consenso dell’amministrazione dove il dipendente già lavora da almeno tre anni”.
“È una legge molto utile quella approvata in Regione – ha detto il presidente del Consorzio dei comuni di Bolzano Andreas Schatzer  – perché ci darà la possibilità di utilizzare delle procedure più semplificate per l’assunzione del personale che sta diventando sempre più fondamentale per garantire i servizi ai cittadini”. 

Foto, conferenza stampa