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Nuovi membri per la più grande organizzazione ambientale dell’Alto Adige

9 Febbraio 2022

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Nuovi membri per la più grande organizzazione ambientale dell’Alto Adige

Klima Club Südtirol, Protect Our Winters Italy (POW), Sortengarten Südtirol e Associazione Biologi dell’Alto Adige: questi sono i nuovi membri della Federazione Protezionisti Sudtirolesi. L’associazione, fondata nel 1982, rappresenta ora 20 organizzazioni aderenti. Le nuove aggiunte rafforzano anche la competenza della Federazione nella protezione del clima e della biodiversità.

L’8 febbraio all’assemblea annuale, i delegati delle associazioni aderenti alla Federazione Protezionisti Sudtirolesi si sono riuniti e hanno deciso all’unanimità di ammettere altre quattro associazioni. Il presidente Klaus-Peter Dissinger vede nel fatto che diverse organizzazioni vogliano unirsi alla Federazione una conferma del lavoro finora svolto e allo stesso tempo un mandato per continuare a dare una voce forte alla protezione della natura, dell’ambiente e del clima in Alto Adige. L’avanzamento del riscaldamento globale e la perdita di biodiversità richiedono una rappresentanza attiva a livello provinciale a tutela degli interessi della natura.

La Federazione vuole promuovere il KlimaLand Alto Adige

Il Klima Club Südtirol e l’organizzazione multilingue Protect Our Winters Italy forniranno alla Federazione Protezionisti Sudtirolesi ulteriori competenze nella lotta contro il cambiamento climatico e nel necessario adattamento alle sue conseguenze negative. Per esempio, il Klima Club Südtirol ha recentemente elaborato dei calcoli dettagliati su quanti impianti fotovoltaici i comuni dovrebbero installare sui tetti comunali per poter coprire la domanda di energia rinnovabile. POW, invece, si rivolge soprattutto a persone giovani e sportive attraverso i social media: ogni sportivo deve fare la sua parte per ridurre drasticamente le emissioni dannose per il clima.

Proteggere la biodiversità come base per la salute, l’economia e la cultura

Con il Sortengarten Südtirol e l’Associazione Biologi dell’Alto Adige, la Federazione acquisisce due organizzazioni che hanno anche esperienza pratica nell’affrontare – oltre al cambiamento climatico – la seconda grande sfida: la perdita di biodiversità. L’estinzione di piante e animali, per esempio le api, minaccia interi settori economici come l’agricoltura. Il Sortengarten Südtirol, con i suoi gruppi specializzati in frutta, verdura, bestiame e piante selvatiche, lavora per preservare il patrimonio culturale dell’agricoltura contadina, per esempio conservando e allevando le razze avicole tipiche che un tempo erano comuni. L’Associazione Biologi dell’Alto Adige, invece, si batte per la protezione dei corpi idrici, interviene contro l’eccessiva fertilizzazione dei prati e la minaccia ai siti Natura 2000 da parte di progetti di sfruttamento come le cave di ghiaia. Alla Giunta provinciale, i biologi chiedono un rilevamento e una mappatura completa dell’Alto Adige per conoscere gli habitat di animali e piante in modo che strade, funivie o zone artigianali non distruggano questi habitat.

La più grande organizzazione ambientale dell’Alto Adige

Alla Federazione aderiscono, inoltre, i membri seguenti: Alpenverein Südtirol, Arbeitsgemeinschaft für Vogelkunde und Vogelschutz Südtirol, Bioedilizia Sudtirolo, Unione Coltivatori Alternativi, Heimatpflegeverband Südtirol, LIA per Natura y Usanzes, Naturtreff Eisvogel, Plattform Pro Pustertal, Umweltring Pustertal, Südtiroler Gesellschaft für Gesundheitsförderung, Associazione Erpetologica Altoatesina Herpeton, Associazione universitaria sudtirolese, Associazione tutela ambiente Val Isarco Hyla, Associazione tutela ambiente Appiano, Associazione tutela ambiente Caldaro e Associazione tutela ambiente Val Venosta. Inoltre, ci sono diversi gruppi ambientali locali. E infine, la Federazione può contare su circa 1.600 altoatesini che sono membri individuali dell’associazione.

Federazione  – da sin. Norbert Dejori, Thomas Egger, Klaus-Peter Dissinger, Linda Schwarz e Manfred Hofer