Alto Adige. Intensa attività dei carabinieri tra arresti e denunce

I carabinieri di Merano hanno denunciato a piede libero un trentenne meranese per ricettazione. I militari della città del Passirio hanno rinvenuto presso l’abitazione dello stesso bottiglie pregiate di vino rosso e vari capi di abbigliamento del valore di qualche migliaio di euro, che erano stati rubati nel dicembre scorso nell’abitazione di un ottantenne di Merano.
I carabinieri di Appiano, invece, hanno denunciato a piede libero due turisti napoletani per appropriazione indebita. In base agli accertamenti è risultato che poco prima di Natale uno dei due denunciati aveva preso a noleggio per quattro giorni due mountain-bike elettriche presso un esercizio commerciale del paese. Passati i giorni, le bici non erano state restituite. Il titolare del negozio dopo che le bici non erano state opportunamente restituite ha denunciato il fatto presso la locale stazione dei carabinieri, i quali in collaborazione con i militari dell’Arma campana hanno individuato sia il responsabile della presunta appropriazione che il suo presunto complice. Entrambi dovranno rispondere per appropriazione indebita.
A Bressanone i carabinieri hanno arrestato un cittadino della città vescovile per un reato commesso nel 2016. L’uomo, già pregiudicato, in quell’anno aveva minacciato di morte un giudice del Tribunale civile di Bolzano che si occupava del fallimento della ditta presso cui allora lavorava. Passata in giudicato la sentenza ora è divenuta eseguibile.
In val Pusteria, a Brunico, tre persone sono state denunciate per lesioni personali e porto di oggetti atti a offendere. I fatti risalgono al 24 gennaio scorso quando tre persone, per futili motivi, hanno aggredito un passante nei pressi di un esercizio pubblico lungo la via centrale della città. In quell’occasione i tre aggressori avevano anche utilizzato una mazza da baseball e una spranga in ferro, causando oltre venti giorni di prognosi alla loro vittima. Come accertato dalle forze dell’ordine i tre aggressori sono stranieri balcanici residenti in Pusteria, uno dei quali peraltro già pregiudicato proprio per lesioni. Lo stesso che avrebbe dovuto trovarsi essere ai domiciliari è stato segnalato al giudice di sorveglianza, il quale ha revocato la misura cautelare alternativa al carcere, e disposto la traduzione al carcere di Verona dell’uomo per espiazione della pena.