La Commissione Europea ha deciso che gas e nucleare sono fonti energetiche utili alla cosiddetta transizione ecologica dell’Unione Europea e quindi che ora gas e nucleare possono avere, a determinate condizioni, l’etichetta Ue per gli investimenti verdi.
Gli esperti che consigliano la Commissione europea nella progettazione della classificazione degli investimenti sostenibili avevano bocciato sia il nucleare che il gas e ritenendo che le regole proposte da Bruxelles su questi elementi non garantiranno il raggiungimento degli obiettivi climatici entro il 2050. Il documento, ancora non definitivo, potrà ora essere esaminato da Consiglio e Parlamento europeo. Una decisione, quella della Commissione, che il gruppo Verde Grüne Verc del Consiglio provinciale dell’Alto Adige ritiene inaccettabile facendo inoltre presente la contrarietà generale degli ecologisti di tutto il mondo, non solo europei. “Dobbiamo sfruttare questa occasione per indirizzare gli investimenti verso fonti energetiche davvero sostenibili, come l’energia solare e quella eolica” – scrivono in una nota con la quale criticano aspramente la decisione della Commissione europea. Affermano inoltre “l’inaccettabilità di fonti discutibili sia dal punto di vista climatico che da quello ambientale come il gas e il nucleare. La transizione ecologica deve essere una svolta, non un semplice slogan” concludono unanimi Brigitte Foppa, Riccardo Dello Sbarba e Hanspeter Staffler.
Foto. Riccardo Dello Sbarba, Brigitte Foppa e Hanspeter Staffler