Pandemia. Studenti incaricati come “insegnanti supplenti” per coprire i posti cattedra?

L’introduzione dell’obbligo vaccinale per i lavoratori del mondo della scuola rischia di innescare seri problemi di organico in Alto Adige. Una delle soluzioni pare essere il coinvolgimento degli studenti di Scienze della Formazione costruendo dei percorsi di tirocinio appositamente strutturati. C’è, però, un aspetto dirimente e molto importante che viene sottolineato dal segretario regionale della Uil Scuola Marco Pugliese. “Questi ragazzi devono preoccuparsi in prima battuta di coprirsi con un’assicurazione. Anni fa era automatica mentre ora la Provincia non la prevede come base iniziale in ingresso dal 2011. Le soluzioni sono due, o procedere autonomamente per via privata oppure iscriversi ai sindacati dove l’assicurazione è compresa con la tessera”.
Al di là dell’opportunità di promuovere l’iscrizione ad una sigla sindacale che coprirebbe l’assicurazione, la Uil Scuola sottolinea l’urgenza del tema. “Nel reclutare velocemente dei sostituti l’amministrazione provinciale non può non porsi questo interrogativo risolvendolo in fretta. Le scuole possono costituirsi parti civili. Altrimenti si finisce per mandare dei ragazzi senza esperienza allo sbaraglio senza adeguate coperture”.