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Sopraelevazioni edilizie al posto di nuove costruzioni

5 Novembre 2021

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Sopraelevazioni edilizie al posto di nuove costruzioni

Il suolo è una risorsa limitata e, al tempo stesso, la richiesta di spazio abitativo aumenta in maniera costante, anche in Alto Adige. Una soluzione sostenibile a questa problematica è la sopraelevazione edilizia, cioè la ristrutturazione e il risanamento di spazi abitativi già esistenti. Inoltre, questa soluzione porta una serie di vantaggi per i futuri costruttori. Per questo motivo, IDM Alto Adige ha pubblicato una guida per presentare il grande potenziale delle sopraelevazioni edilizie. Le linee guida forniscono una panoramica del quadro giuridico e dei presupposti urbanistici e danno inoltre consigli sulla redditività dei progetti, sui possibili contributi e sugli svolgimenti progettuali efficienti. Vengono anche presentati interessanti esempi pratici.

«Anche l’Alto Adige ha poco spazio a disposizione per nuove costruzioni. In questo contesto quindi l’opportunità è quella di sfruttare gli edifici inutilizzati», dichiara Vera Leonardelli, direttrice del dipartimento Business Development di IDM. IDM ha discusso le diverse possibilità sia con operatori e partner dell’economia che con rappresentanti della politica. Tra le varie opportunità, la sopraelevazione edilizia è una soluzione che ha un grande potenziale. «Ecco perché abbiamo deciso di approfondire l’argomento e realizzare una guida dedicata alle sopraelevazioni degli edifici», afferma Leonardelli.

«In particolar modo per l’ambiente, le sopraelevazioni edilizie sono un’opportunità sostenibile per creare ulteriore spazio abitativo sia nelle aree urbane che in quelle rurali», sottolineano anche Hubert Gruber, presidente di Confartigianato Imprese (lvh.apa) e Robert Kargruber, vicepresidente del Collegio Edile di Assoimprenditori Alto Adige, che insieme ad altri partner come il Centro Tutela Consumatori Utenti, esperti, tecnici, architetti e aziende hanno fornito preziosi contributi per la guida. Ogni riutilizzo riduce il consumo di risorse, limita i rifiuti e quindi protegge l’ambiente. Allo stesso tempo, viene impiegato meno materiale da costruzione rispetto a una demolizione con relativa costruzione di un nuovo edificio e non vengono sigillati ulteriori e preziosi terreni. Utilizzando materiali sostenibili, si contribuisce ancora di più alla compatibilità ambientale. La ristrutturazione energetica, che di solito va di pari passo con una sopraelevazione, è un’ulteriore misura per attenuare il peso sull’ambiente.

Gli interventi di sopraelevazione edilizia permettono un enorme risparmio di tempo e denaro, perché è ad esempio possibile utilizzare gli allacciamenti già presenti quali acque pulite e reflue, corrente elettrica e sistema di riscaldamento. Inoltre, vengono a cadere i costi aggiuntivi e conseguenti l’acquisto di un terreno. L’edificio può essere occupato anche durante la fase di costruzione, il che permette di evitare ulteriori spese, come ad esempio quelle legate a trasferimenti temporanei. Data la presenza di vari contributi e sovvenzioni, le sopraelevazioni edilizie sono attualmente un’opportunità molto attraente. Oltre al superbonus statale, anche il bonus cubatura è un incentivo interessante. All’inizio di ottobre, quest’ultimo bonus è stato esteso per altri cinque anni. D’ora in poi, chiunque voglia ampliare la sua proprietà di 200 metri cubi deve costruire un edificio che raggiunga almeno la classe energetica B. Inoltre, il bonus cubatura si applica solo alle zone destinate all’edilizia residenziale.

Per l’industria edile altoatesina, la sopraelevazione edilizia è un’interessante opportunità di business. Il settore edilizio locale è perfettamente attrezzato per interventi di questo tipo ed è in possesso del know-how necessario, dal progettista all’esperto, dal tecnico all’imprenditore. Pertanto, i risanamenti, le sopraelevazioni e altre modifiche agli edifici esistenti possono essere realizzate anche interamente da progettisti e artigiani altoatesini. Tutto ciò porta un’elevata qualità e promuove il valore aggiunto regionale.

Foto, edificio a Varna dell’architetto Stefan Gamper/c-Helmut Rier