“Prossima fermata: teatro”, la stagione teatrale organizzata dalla Cooperativa Teatrale Prometeo, dopo l’interruzione dovuta all’emergenza sanitaria, continua con “Più brutto di così (La bella e il bestiolino)”, uno spettacolo all’insegna di un tema che da sempre è oggetto di discussione: la relatività del bello e del brutto. È bello ciò che è bello o è bello ciò che piace? Ciò che è bello è anche buono? E ciò che è brutto è anche cattivo?
I due personaggi in scena, un uomo e una donna, la bella e il bestiolino , rappresentano due opposti stereotipi, quello della bellezza e quello della bruttezza. Sembra non si possano e non si debbano incontrare mai, perché appartengono a due mondi diversi. Lui non ha il coraggio di mostrarsi a lei, pur ammirandola, perché è insicuro, ha paura di scoprirsi e di essere rifiutato per il suo aspetto. Ma un imprevisto farà incrociare gli sguardi dei protagonisti, che si scopriranno uguali nella diversità. “Più brutto di così” è uno spettacolo che con delicatezza tenta di affrontare il tema dell’autostima e dell’insicurezza e di contrastare i modelli di perfezione che vengono continuamente proposti dalla televisione e dalla pubblicità e che influenzano i nostri giudizi sul mondo, impedendo di guardare al di là delle apparenze. Lo spettacolo, pensato per bambini dai 4 agli 11 anni, rappresenta il tentativo di dimostrare quanto le locuzioni “bello e buono” e “brutto e cattivo” siano il più delle volte sbagliate e ostacolino meravigliose esperienze come la nascita di un’amicizia.
Appuntamento quindi domenica 28 novembre alle ore 17 al Teatro San Giacomo di Laives per lo spettacolo Più brutto di così (La bella e il bestiolino) con Gaia Davolio/Maria Giulia Campioli e Claudio Mariotti. Regia di Maria Giulia Campioli. Testo di Claudio Mariotti.
Foto. “Più brutto di così” /C Cooperativa Teatrale Prometeo