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Abilissimi truffatori mettono le mani sulle nostre carte di credito, come proteggerci

13 Ottobre 2021

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Abilissimi truffatori mettono le mani sulle nostre carte di credito, come proteggerci

Lo spazio digitale offre infinite possibilità – ma infinite paiono anche le attività criminali che vi si sviluppano. Nelle ultime settimane al Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU) sono pervenute le chiamate di molti consumatori, in seguito a stravaganti messaggi che hanno ricevuto sui propri cellulari, altri disperati per importi, fino a 5.000 euro, purtroppo spariti da carte o conti.
 
Il tutto prende il via con un, all’apparenza innocuo, SMS: il prestatore di servizi finanziari (o così pare) comunica che vi sono dei problemi con la carta, il conto, l’account, e prega di eseguire un login ad un link dato, per ovviare al problema.
La pagina che si apre pare poi del tutto autentica, e si serve anche di una connessione sicura attraverso https – ma chi controlla con estrema attenzione nota che l’indirizzo non è quello usuale. Ma chi di noi se ne accorgerebbe, soprattutto quando si ha fretta di fare il login, visto che ci è stato segnalato un problema da risolvere urgentemente con la carta o il conto?
Purtroppo a quel punto il danno può già essersi concretato – i dati di accesso sono stati “pescati”, ed i truffatori hanno avuto accesso alla carta o al conto. Con l’entrata in vigore della nuova direttiva sui servizi di pagamento (PSD2), che ha imposto un’autenticazione al login in due passi, questi problemi si pensavano superati – ma al CTCU si registra un aumento dei casi di truffa, e non una diminuzione.
Questi alcuni preziosi consigli del Centro Tutela Consumatori Utenti.
Si sappia innanzi tutto che gli istituti bancari e le aziende serie non richiedono mai password, numeri di carte di credito o altre informazioni personali, non chiedono inoltre mai di andare su un determinato sito e inserire i dati di login. Diffidare di tale invito! Quando si esegue il login, l’indirizzo web deve essere scritto a mano, e si usi l’indirizzo ufficiale. Non si clicchi sui link contenuti in messaggi oppure e-mail.
Nel caso venga richiesto di inoltrare o comunicare delle password ad utilizzo unico (le cd. OTP, che arrivano ad es. per SMS sul cellulare), queste password non devono essere inoltrate a NESSUNO, sono esclusivamente personali.
In caso di dubbi si contatti il Centro Tutela Consumatori Utenti o la Polizia Postale. Maggiori informazioni e consigli si trovano al seguente link: https://www.kaspersky.it/blog/phishing-ten-tips/6913/
Nel caso ci si dovesse accorgere di operazione bancarie fraudolente a valere sul proprio conto o su quello della propria carta di credito, la procedura da seguire è sempre la stessa:

  • blocco immediato della carta o del conto;
  • presentazione di una denuncia-querela alla più vicina stazione di pubblica sicurezza (Polizia, Carabinieri);
  • invio di un reclamo scritto all’emittente la carta o alla propria banca, con la precisazione di disconoscere le operazioni fraudolente rilevate sull’estratto conto e con richiesta di riaccredito immediato delle relative somme sottratte;
  • a fronte di una risposta negativa o di una non risposta da parte dell’intermediario nei 60 gg. Successivi al reclamo, l’utente ha la possibilità di inoltrare successivamente un ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF – www.arbitrobancariofinanziario.it) che provvederà ad esaminare il caso e a fornire una decisione in merito.