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700 anni di Dante Alighieri, inaugurata la mostra in realtà aumentata dedicata al “Sommo Poeta”

28 Ottobre 2021

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700 anni di Dante Alighieri, inaugurata la mostra in realtà aumentata dedicata al “Sommo Poeta”

Inaugura oggi “Di verso inverso”, la mostra in realtà aumentata dedicata al “Sommo Poeta” nell’ambito delle manifestazioni provinciali per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. Nove luoghi fra Bolzano, Merano e Bressanone e nove personaggi della Divina Commedia da scoprire attraverso il proprio smartphone nel progetto dell’Ufficio cultura italiana della Provincia autonoma di Bolzano in collaborazione con Weigh Station-Bolzano e Bepart-Milano

700 anni dopo la morte del Sommo Poeta, un collettivo di artisti incontra nove personaggi della Divina Commedia e li reinterpreta in chiave contemporanea. Se un classico ha sempre qualcosa di nuovo da dire al lettore, cosa avrebbero da dire oggi dei personaggi danteschi come Francesca, Bonagiunta Orbicciani, Ulisse se si trovassero proiettati di fronte a noi in mezzo alla strada? Dopo sette secoli i personaggi parlano come noi, alcuni persi nel loro dramma, altri condizionati e mutati dal tempo come tutti, nonostante l’eterna permanenza nei canti della Commedia. È questo il concept della mostra “Di verso inverso”, progetto promosso dall’Ufficio cultura della Ripartizione Cultura Italiana della Provincia di Bolzano nell’ambito delle manifestazioni realizzate in provincia per la ricorrenza dei 700 anni dalla morte di Dante con la Società Dante Alighieri, Comitato di Bolzano, tema affrontato con molteplici eventi e manifestazioni in tutta Italia nel 2021, organizzato in collaborazione con Weigh Station – associazione bolzanina che opera a Casa della Pesa e si occupa di lavoro, creatività e cultura e Bepart – un’impresa culturale e creativa (ICC), un’organizzazione non profit milanese che riempie gli spazi di arte, design, video e parole, attraverso la realtà aumentata.

Per l’occasione non si è pensato a una normale esposizione ma molto di più: “Di verso inverso” è una vera e propria mostra in realtà aumentata, sparsa in tutta la provincia, costituita da nove installazioni multimediali prodotte in due settimane di residenza artistica grazie al connubio tra tecnologie innovative come realtà aumentata e motion capture e processi di ricerca, drammaturgia e performance attoriale. Il team creativo che ha ideato e sviluppato i contenuti, coordinato da Weigh Station (Bolzano) e Bepart (Milano) è composto da Michela Brignoli, Salvatore Cutrì, Lucas Da Tos, Nuno Escudeiro, Adriana Ghimp, Francesca Guiotto, Sir Gulliver J Klauser, Paolo Mennea, Michele Mostacci, Roberto Vietti. La mostra è stata realizzata con la curatela scientifica di Angelo Maria Mangini, dantista e professore associato di Letteratura Italiana all’Università di Bologna che ha seguito i partecipanti durante residenza.

L’appuntamento per l’inaugurazione aperta al pubblico è duplice, 28 e 29 ottobre. Si comincia oggi al Centro Trevi per un’intera giornata dedicata alla mostra. Alle ore 11:00 ci sarà la presentazione ufficiale al Centro Trevi alla presenza dell’Assessore provinciale alla Cultura italiana Giuliano Vettorato, dell’associazione Weigh Station con i partecipanti alla residenza e di Bepart e a seguire partirà dal Trevi il primo tour guidato alla scoperta delle tre opere presenti nel centro storico di Bolzano. Si proseguirà poi nel pomeriggio con un tour guidato delle due opere presenti nel quartiere Firmian con partenza alle 15:30 dal Liceo delle Scienze Umane e Artistico G. Pascoli di Bolzano, in via Grazia Deledda 4. Alle 17:00 il prof. Angelo Maria Mangini terrà una conferenza di approfondimento al Centro Trevi dal titolo: “Verso la felicità. L’attualità di Dante”.  Per tutti gli appuntamenti della giornata l’ingresso è libero con prenotazione a centrotrevi@provincia.bz.it e possesso del Green Pass.

La seconda giornata di apertura è dedicata a Bressanone e Merano. Appuntamento il 29 ottobre alle 10:00 a Bressanone nel cortile dell’IIS Bressanone – ITE Falcone e Borsellino e Liceo Dante Alighieri in via Prà delle Suore 1, per il racconto della mostra e il tour alle due opere, per spostarsi poi a Merano nel pomeriggio, alle 16:00 al Centro per la Cultura in via Cavour 1, per la presentazione ufficiale del progetto e il tour delle due opere posizionate a Merano.

Ognuna delle nove opere sarà poi fruibile dal 28.10.2021 negli spazi pubblici di Bolzano, Bressanone e Merano. Si tratta di un percorso all’aperto, visitabile autonomamente con l’utilizzo di uno smartphone, su cui è necessario scaricare l’app gratuita ImaginAR. Sarà poi sufficiente selezionare la mostra DI VERSO INVERSO e incamminarsi verso le piazze e i luoghi indicati sulla mappa dove si incontreranno a sorpresa nove personaggi della Divina Commedia che prenderanno vita e parleranno al pubblico direttamente sullo schermo dello smartphone. Una volta individuato il punto giusto basterà quindi seguire le istruzioni e godersi l’esperienza in autonomia. Se invece si preferisse essere guidati alla scoperta della mostra c’è la possibilità di partecipare ai tour guidati organizzati nei fine settimana fino al 27 novembre con i seguenti orari: a Bolzano Centro il venerdì alle 16:00 e il sabato alle 11:00, Bolzano Firmian il sabato pomeriggio (30.10 alle 16:00 e i seguenti alle 15:00), Merano sabato 6.11 alle 16:00 e 20.11 alle 15:00 e Bressanone sabato 13.11 alle 16:00 e 27.11 alle 15:00. Per partecipare ai tour gratuiti è necessario inviare una mail a diversoinverso.bz@gmail.com.

A novembre si terranno presso il Centro Trevi due ulteriori appuntamenti di approfondimento: l’8.11.2021 alle ore 18:00 “Credette Cimabue ne la pittura tener lo campo, e ora ha Giotto il grido: Dante e l’arte del suo tempo”, una conferenza a cura del Prof. Aldo Galli, docente di Storia dell’arte moderna presso l’Università degli Studi di Trento e il 30.11.2021 “Teatri fantastici e spettacoli infernali: l’immaginario teatrale al tempo di Dante”, la conferenza/spettacolo a cura della Prof.ssa Sandra Pietrini, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo presso l’Università degli Studi di Trento, e dell’attrice di teatro Flora Sarrubbo di Bolzano.