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“Sconfinamenti – Natura, danza, ritualità”. Oriente Occidente e Centro Servizi Culturali S. Chiara di Trento

14 Luglio 2021

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“Sconfinamenti – Natura, danza, ritualità”. Oriente Occidente e Centro Servizi Culturali S. Chiara di Trento

Movimento, moto, spostamento. Ma anche passaggio, superamento, cambiamento.
Sconfinare significa oltrepassare limiti, confini, valichi, attimi. E spesso nella storia degli esseri umani queste fasi sono segnate da rituali che accompagnano gli spostamenti da un luogo all’altro, da un momento a quello successivo. Da sempre i cerimoniali accompagnano l’esistenza delle comunità e le loro radici affondano in tempi lontani, sottolineando la nostra necessità di sentirci parte di un insieme.
In molti riti che attraversano il mondo non è difficile trovare il movimento del corpo, sia esso una danza o un cammino: il corpo del singolo a disposizione del corpo sociale si muove, si traveste, si trucca, danza, cammina, racconta storie verosimili.
Proprio come un rito nasce Sconfinamenti che, dopo un periodo che ci ha allontanati gli uni dagli altri, cerca un nuovo un senso di comunità, attraverso una tra le più antiche forme di cerimoniale laico: il movimento del corpo.
Oriente Occidente e Centro Servizi Culturali Santa Chiara propongono un cartellone che attraverserà i week end da fine luglio a fine agosto, accompagnando il pubblico in una serie di esperienze che uniscono natura e cultura, scienza e arte in diversi luoghi di interesse del Trentino.
Otto appuntamenti, quattro tra coreografi e coreografe, cinque location che attraversano l’intera provincia: Sconfinamenti propone un nuovo modo di esplorare il territorio, ma anche un nuovo modo di partecipare allo spettacolo dal vivo. 

IL PROGRAMMA

25 luglio
Val Venegia, Primiero

H  15 e H 17
FILIPPO PORRO E SIMONE ZAMBELLI
Ombelichi Tenui

Due corpi si preparano per affrontare un viaggio: si incontrano, si accompagnano, si riconoscono, per perdersi l’uno nell’altro, fino a separarsi definitivamente.
Un viaggio reale ma anche surreale che porta ad un altrove, un aldilà dove non approdano eroi antichi ma due comparse intente a dirsi addio in una immaginaria anticamera della morte.
Incontro, scontro, accompagnamento, riconoscimento, abbandono: sono le fasi che scandiscono
le pratiche fisiche dei due performer e la loro relazione.
Ombelichi Tenui è un rito laico per salutare qualcuno o qualcosa che se ne va: un’amicizia, un amore o una vita. É un’orazione silenziosa a partire dalla quale prende il via una marcia danzata in cui i corpi, spaesati, perdono i confini della propria identità. É la storia di due volti diversi che hanno iniziato ad assomigliarsi.

Il primo appuntamento della rassegna è organizzato in collaborazione con Azioni Fuori Posto, Val di Fiemme e Parco di Paneveggio ed è inserito anche nella rassegna Danzare a Monte. Due possibilità di partecipare: alle 15 e alle 17. In entrambi i casi la proposta prevede una passeggiata con Fabio Chiocchetti, fondatore ed ex direttore del Museo Ladino di Fassa e merenda o cena alle Maghe Venegiota o Venegia. Al termine della performance, inoltre, un momento di scambio tra gli artisti e l’antropologa Cristina Vargas approfondirà il tema del distacco, del passaggio tra vita e morte, a cui il lavoro firmato da Porro e Zambelli si ispira. In caso di pioggia l’evento si svolgerà nella sala polifunzionale Aldo Moro del Centro Servizi di Bellamonte.


31 luglio
Giardino Botanico del Monte Bondone, Trento

H 18.30
1 agosto
Giardino Botanico del Monte Bondone, Trento

H 18.30
ANNAMARIA AJMONE
Trigger

Trigger in inglese significa grilletto, causa scatenante. Annamaria Ajmone, coreografa e danzatrice, innesca la trasformazione di uno spazio in luogo che diventa tana, rifugio, territorio di passaggio. Uno spettacolo “nomade” per trasformare spazi aperti in dimore temporanee, creando paesaggi “altri” che si intersecano, dando vita a sovrapposizioni temporali.
Una performance dinamica e ricercata, che ripensa la disposizione scenica in relazione a paesaggi o architetture e dove lo spettatore viene condotto in un viaggio vorticoso fatto di vicinanza, danza, sonorità e ascolto.

Gli appuntamenti alle Viote del Monte Bondone saranno caratterizzati da una performance dinamica, da una cena al rifugio le Viote e – grazie alla collaborazione con il MUSE – da una passeggiata sotto le stelle guidata da un esperto dell’osservazione del cielo. In caso di pioggia la performance verrà spostata a Trento, nella sede del Museo.

7 agosto
Rifugio Monte Zugna, Rovereto

H 18.30
8 agosto
Rifugio Monte Zugna, Rovereto

H 18.30

21 agosto
Parco Archeo Natura, Fiavè

H 17.30
22 agosto
Area Archeologica Campi Neri, Cles

H 18.30
NICOLA GALLI
Il mondo altrove

“L’azione è pensata al crepuscolo, abbracciata dalle cromie lucenti dell’oro, del ciano e del porpora, per sciogliersi in un dialogo gestuale notturno, espressione di sostegno vicendevole, dono perpetuo, comunione universale e celeste”: così Nicola Galli definisce il suo mondo altrove.
Un rituale che celebra secondo una logica scenica il moto di un mondo inesplorato. Nel tracciare un percorso ideale tra Occidente e Oriente, il lavoro di Nicola Galli è ispirato liberamente ai rituali indigeni dell’America del Sud oltre che ai simboli e alle tradizioni del teatro No giapponese. Quattro figure sciamaniche finemente adornate coinvolgeranno il pubblico dando vita a una cerimonia magica e senza tempo che raccoglie l’esito di una convivenza armonica tra habitat naturale e azione umana. 

I due appuntamenti sul Monte Zugna sono arricchiti da camminate, cestini della merenda o della cena, osservazione delle stelle grazie alle collaborazioni con il rifugio Monte Zugna e con la Fondazione Museo Civico di Rovereto. Nella sede del museo di borgo S. Caterina si svolgerà l’evento in caso di pioggia.

L’evento in programma al Parco Archeo Natura di Fiavé avrà luogo al termine di una passeggiata lungo gli spazi del parco, tra installazioni e incursioni artistiche a cura della compagnia. L’evento è realizzato in collaborazione con la Soprintendenza per i beni culturali-Ufficio beni archeologici della PAT, APT Terme di Comano Dolomiti e Comune di Fiavé. La performance che andrà in scena a Cles, invece, sarà preceduta da una passeggiata guidata con un esperto del luogo tra gli spazi dell’Area Archeologica Campi Neri, in collaborazione con il Comune di Cles. In caso di pioggia entrambi gli eventi verranno annullati.

28 agosto

Parco Archeo Natura, Fiavè

H 17.30
CAMILLA MONGA
Habitus
Habitus ridefinisce i principi di una danza rituale considerando il rito come un progressivo passaggio di raccoglimento, in cui si manifestano gli effetti che musica e danza producono in dialogo con la natura.

La musica guida le danzatrici in una ricerca corale in relazione con il panorama sonoro naturale del parco archeologico. Lo spettacolo evoca sonorità ancestrali che riempiono lo spazio d’adozione dando vita ad una performance che ha come obiettivo la ricerca di una nuova ritualità.

Una passeggiata attraverso le installazioni del parco guiderà spettatori e spettatrici fino allo spazio nel quale andrà in scena la performance finale che, in caso di maltempo, verrà annullata. L’evento è realizzato in collaborazione con la Soprintendenza per i beni culturali-Ufficio beni archeologici della PAT, APT Terme di Comano Dolomiti e Comune di Fiavé.

La partecipazione agli appuntamenti è riservata a un numero ristretto di spettatori: maggiori informazioni e dettagli sull’acquisto dei biglietti al sito orienteoccidente.it e centrosantachiara.it

Foto, Nicola Galli/c-Dario Bonazza