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Bolzano. Che fare se il green pass non arriva?

27 Luglio 2021

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Bolzano. Che fare se il green pass non arriva?

Il green pass è ormai entrato nella vita quotidiana ed è al centro delle discussioni politiche locali, nazionali ed europee. È stato infatti individuato come lo strumento principale per uscire dallo stato di emergenza e recuperare le libertà personali che hanno subito limitazioni a causa del Covid-19.
Ma mentre si spinge sulla campagna vaccinale per convincere gli indecisi, il CTCU, Centro tutela Consumatori Utenti di Bolzano, ha ricevuto diverse segnalazioni di cittadini che hanno concluso il ciclo vaccinale senza ricevere la certificazione verde.
Cosa fare in questi casi? Il CTCU ha raccolto una serie di informazioni e contatti utili. Innanzi tutto va precisato Il green pass è una Certificazione in formato digitale e stampabile, emessa automaticamente dalla piattaforma nazionale del Ministero della Salute sulla base dei dati trasmessi dagli Enti locali, che contiene un QR Code per verificarne autenticità e validità. Hanno diritto ad ottenerla gratuitamente tutti i cittadini che hanno effettuato la vaccinazione (validità 9 mesi), che sono guariti da un’infezione covid (validità 6 mesi) o che hanno effettuato un test con esito negativo (validità 48 ore.
Le modalità ed i canali per ottenerlo sono più di uno: attraverso il portale dedicato del Ministero della Salute (www.dgc.gov.it, nel quale sono anche riportate per esteso tutte le informazioni riguardanti la certificazione verde), con tessera sanitaria o cartà d’identità elettronica insieme al codice ricevuto per sms o e-mail (AUTHCODE), attraverso le app Immuni e IO (con SPID) o presso le farmacie e il proprio medico di base con la tessera sanitaria.
Sono diverse, tuttavia, le segnalazioni di consumatori che, pur avendo concluso il ciclo vaccinale, non riescono ad ottenere il green pass. Il termine previsto a livello ministeriale per l’invio dei codici, anche per chi aveva fatto il vaccino prima dell’entrata in vigore del green pass a livello europeo, era quello del 28 giugno.
Il primo consiglio del CTCU è quello di verificare la possibilità di ottenere la certificazione verde attraverso tutti i canali a disposizione: può capitare di non aver ricevuto l’AUTHCODE, ma di riuscire a recuperare il green pass in farmacia o presso il medico di base, ad esempio.
Se tutti i canali non danno esito, di seguito si elencano tutti i contatti dedicati attivati a livello nazionale e provinciale per richiedere informazioni.
I recapiti dedicati del Ministero della Salute sono i seguenti: numero verde 800 91 24 91; indirizzi e-mail cittadini@dgc.gov.it e codice.dgc@sanita.it (pare che quest’ultimo indirizzo verrà a breve disattivato e sostituito con una sezione apposita nel portale dgc.gov.it). Altro numero a livello nazionale che si può contattare è il numero di pubblica utilità 1500. Si segnala però che a causa dell’elevato numero di richieste questi spesso sono molto difficili da contattare (negli ultimi giorni addirittura spesso non è possibile neppure prendere la linea).
A livello locale si può chiamare il numero verde della Protezione Civile 800 751 751 ed è inoltre attivo l’indirizzo e-mail dedicato greenpass@sabes.it.
I servizi dedicati sono spesso irraggiungibili e risulta per molti impossibile capire dove si sia bloccato il processo, tra Regioni e Ministero della Salute, così come avere un referente a cui rivolgersi: con il risultato di ritrovarsi in una sorta di limbo burocratico, dal quale non si capisce come uscire. Un tanto appare preoccupante e grave, anche in considerazione delle imminenti restrizioni introdotte dal Governo (che entreranno in vigore il 6 agosto) per chi non è in possesso del green pass.
Nell’attesa che tutte le problematiche vengano risolte, la soluzione è rappresentata dal certificato vaccinale che, pur non essendo equivalente al green pass in formato europeo (con codice QR) è, almeno temporaneamente, idoneo a sostituirlo. Normalmente viene consegnato subito dopo la vaccinazione in formato cartaceo.
Per quanto riguarda l’utilizzo in Italia, il decreto appena approvato stabilisce espressamente che il certificato vaccinale in formato cartaceo è considerato per il momento equivalente al green pass, ed è valido dunque per accedere a tutte le attività che saranno soggette all’obbligo di certificazione verde e per non incorrere nelle sanzioni previste a partire dal prossimo 6 agosto.
Per il momento e precisamente fino al 12 agosto, anche in caso di viaggio all’estero, è possibile viaggiare in Europa anche senza Certificazione verde Covid-19, esibendo le certificazioni di completamento del ciclo vaccinale, di guarigione o di avvenuto test rilasciate dalle strutture sanitarie, dai medici e dalle farmacie autorizzate. Per tali certificazioni valgono gli stessi criteri di validità e durata della Certificazione verde.
Per ottenere copia del certificato vaccinale (non il green pass) sono attivi gli indirizzi e-mail vaccinazioni.bz@sabes.it, vaccinazioni.me@sabes.it, vaccinazioni.bx@sabes.it e vaccinazioni.br@sabes.it, a seconda che il proprio comprensorio di appartenenza sia rispettivamente Bolzano, Merano, Bressanone o Brunico; va allegata alla richiesta copia di un documento d’identità.