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Danno di immagine per l’Alto Adige a causa della comunicazione dei test rapidi all’antigene positivi

30 Aprile 2021

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Danno di immagine per l’Alto Adige a causa della comunicazione dei test rapidi all’antigene positivi

In Italia, ad esclusione dell’Alto Adige, così come in Austria e in Germania vengono pubblicati solo i dati dei casi positivi al Coronavirus risultanti da un tampone PCR. Dato che l’Azienda sanitaria di Bolzano pubblica anche il numero dei test dell’antigene, l’incidenza a 7 giorni in Alto Adige risulta più alta in maniera sproporzionata e causa dei danni d’immagine. Per effettuare un migliore raffronto a livello nazionale e internazionale, la Camera di commercio di Bolzano pubblica sul proprio sito internet una scheda tecnica basata esclusivamente sui tamponi PCR.

Con la comunicazione da parte dell’Azienda sanitaria di Bolzano del numero di test rapidi dell’antigene positivi, oltre al numero di tamponi PCR positivi, è stato causato e viene tuttora causato un grave danno d’immagine all’Alto Adige. Sarebbe opportuno che l’Alto Adige si adeguasse agli standard internazionali per quanto riguarda la comunicazione dei dati sul Coronavirus. Inoltre, deve prevalere l’affidabilità dei dati.

Ieri, per esempio, l’incidenza a 7 giorni comprensiva dei tamponi PCR positivi e dei test rapidi dell’antigene positivi era di 100. Tuttavia, se venissero contati solamente i tamponi molecolari come avviene nel resto d’Italia, in Austria o in Germania, ieri si sarebbe registrata un’incidenza a 7 giorni pari a 55.

Dal momento che in Alto Adige per il calcolo dell’incidenza a 7 giorni oltre ai tamponi PCR positivi vengono inseriti anche i test dell’antigene, chi non è altoatesino si fa un’impressione errata della situazione. I media tedeschi hanno divulgato la notizia che l’Alto Adige è rimasto aperto più a lungo in maniera irresponsabile nonostante vi fossero numerosi casi di Coronavirus. Tuttavia, se fossero stati comunicati solamente i positivi al tampone molecolare come nel resto d’Italia, in Germania e in Austria, l’incidenza a 7 giorni sarebbe stata decisamente inferiore.

La Camera di commercio di Bolzano ha dunque deciso di pubblicare sul proprio sito una scheda tecnica in cui si contano solamente i test molecolari positivi. Ciò è interessante in particolare per i nostri ospiti, dal momento che è confrontabile con i dati del Paese da cui provengono.
Sulla pagina ufficiale dell’UE per quanto riguarda i dati sul Coronavirus, nella statistica sui diversi Paesi compare sempre una nota secondo la quale l’Alto Adige il 22 marzo ha comunicato in ritardo 10.665 casi aggiuntivi che si riferiscono al periodo precedente al 15 gennaio 2021. Questi casi sono stati accertati tramite test rapidi dell’antigene e in seguito sottoposti nuovamente al tampone molecolare. Bisogna evitare queste divergenze nei dati visto che danneggiano la credibilità e l’immagine dell’Alto Adige.
La scheda tecnica, in cui vengono presi in considerazione solo i tamponi PCR positivi, è pubblicata sul sito della Camera di commercio di Bolzano www.camcom.bz.it. Oltre all’incidenza a 7 giorni contiene anche il numero di riproduzione netto (l’indice RT) e una mappa dell’Alto Adige con la situazione nei diversi comuni e le misure più importanti relative al Coronavirus in Alto Adige