L’orologeria Clementi festeggerà il suo sessantesimo anno di attività. Ed è proprio al numero 24/A di Piazza Erbe (primo piano) a Bolzano che l’orologeria Clementi è diventata negli anni un vero punto di riferimento nell’orologeria altoatesina. Abbiamo deciso di intervistare Christian Clementi, erede dell’attività di famiglia, per comprendere assieme a lui come e cosa è cambiato nel mondo dei segnatempo.
Come nasce l’orologeria Clementi?
“La nostra è una storia che si tramanda da ormai tre generazioni. In principio fu mio nonno Guido che dopo aver conseguito gli studi in orologeria aprì nel 1959 un negozio a Bolzano in Via Brennero. La professionalità e la passione per la micro meccanica venne tramandata a mio padre Otello che oltre ad apprendere il mestiere dal padre nei primi anni Settanta frequenta numerosi corsi d’orologeria diventando uno tra i primi orologiai in regione a riparare gli orologi al quarzo. Decise poi di aprire in pieno centro di Bolzano un laboratorio d’orologeria attrezzato con i migliori strumenti e macchinari disponibili sul mercato per garantire un servizio di alta qualità”.
Gli anni passano e il figlio Christian nel 1990 subentra nell’attività familiare e dopo essersi diplomato in orologeria, frequenta importanti corsi presso fabbriche e scuole in Svizzera. Per diversi anni la famiglia Clementi collabora con marchi prestigiosi per un servizio di assistenza tecnica in Trentino-Alto Adige . Questa collaborazione contribuì notevolmente alla crescita professionale dell’azienda. Nel 2003 il laboratorio mantenendo in vita le tecniche, la sapienza e la tradizione di questo mestiere diventa un punto di riferimento in regione per la riparazione e restauro di orologi d’epoca, antichi e moderni, da collezione e orologi usati delle marche più prestigiose mettendo al centro del lavoro la soddisfazione del cliente.
Clementi, come è cambiato il modo di vivere il segna tempo?
“Nell’era del usa e getta non è più indispensabile avere un orologio al polso dato che si può apprendere l’ora in tanti altri modi.
Detto ciò, oggi possedere un orologio di qualità, soprattutto un orologio meccanico di prestigio è una decisione dettata dalle emozioni che si provano ogni volta che viene utilizzato. Sono orologi che se portati con cura e facendo una manutenzione periodica durano una vita e vengono tramandati di generazione in generazione, dando un certo prestigio ai fortunati possessori.
Sempre più spesso mi arrivano in laboratorio clienti che mi portano l’orologio del nonno o l’orologio vintage acquistato all’epoca per un traguardo importante della propria vita. Per altri l’orologio è un oggetto di culto a cui sono molto affezionati, lo usano abbinando il colore del quadrante o del cinturino al vestito che indossano”.
Come è cambiata l’orologeria?
“E‘ cambiata molto. Ai tempi di mio nonno e mio padre c’erano molti più orologiai in regione e tutti avevano molto lavoro. Le sveglie e gli orologi da tasca oggi si riparano raramente. Sugli orologi da polso di fascia medio-bassa ci si limita sempre più spesso ad interventi parziali poiché fare revisioni complete non conviene. Spesso il cliente preferisce sostituirlo con uno nuovo. Il lavoro si concentra più sugli orologi di marche prestigiose sia moderni che d’epoca. Fortunatamente ho ancora molti ricambi in magazzino, ormai non più reperibili. Là dove un componente è danneggiato e non sostituibile lo si ricostruisce con torni e frese ad alta precisione e con utensili antichi. Sono convinto che proprio la specializzazione, soprattutto nel restauro, sia un punto di forza per un mestiere d’arte come l’orologiaio che comunque è a rischio d’estinzione”.
Spesso sentiamo parlare di revisioni degli orologi. Quando è necessario fare una revisione al proprio orologio?
“Bisogna tener conto che la meccanica di un orologio è composta da ponti, ruote, leve e numerosi ingranaggi che lavorano 24 ore su 24. Gran parte di queste componenti lavorano sotto sforzo e per limitare l’attrito tra di loro si usano diversi oli lubrificanti specifici per limitare l’usura. Con il passare degli anni i lubrificanti si degradano causando un malfunzionamento dell’orologio e continuando a funzionare per altri anni si usura, a volte anche gravemente, la meccanica. Per questo motivo consiglio una revisione completa dell’orologio meccanico circa ogni 4 anni”.
Progetti per il futuro?
“Vista la sempre maggiore richiesta di orologi vintage vorrei dedicarmi, oltre che al restauro e alla riparazione, anche alla vendita di questi meravigliosi segnatempo. Inoltre, ho in progetto la costruzione di una limitata serie di orologi artigianali da polso utilizzando meccaniche d’epoca con personalizzazioni ed incisioni su richiesta, scheletrature e rifiniture particolari.
Il tempo scorre, le persone invecchiano ma i nostri segnatempo sopravviveranno per sempre! – conclude Christian Clementi per festeggiare i 60 anni di attività”.