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Il festival altoatesino di teatro danza ALPS MOVE non manca di toccare anche Merano nel corso della sua vivace rassegna

24 Ottobre 2020

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Il festival altoatesino di teatro danza ALPS MOVE non manca di toccare anche Merano nel corso della sua vivace rassegna

Il 27 ottobre alle ore 18.00 e alle ore 20.00 per la prima volta il Tanzkollektiv Südtirol sarà al Centro per la cultura Mairania 857, in via Camillo Benso 1, con una produzione dal vivo e tre opere di video-danza, tutto firmato da coreografi e danzatori sudtirolesi.

È questa la grande forza di questo festival essenziale per la scena di danza contemporanea provinciale. Da quindici anni Alps Move invita danzatori e coreografi altoatesini provenienti da tutta Europa e dal territorio a presentare i propri lavori al pubblico locale. Sono spesso professionisti che hanno inseguito una carriera all’estero e che grazie al festival possono portare anche “a casa” le loro produzioni. Più di quindici anni fa un gruppo di danzatori si trovò per la prima volta con l’idea di far nascere una piattaforma per la danza in Alto Adige, e ancora oggi il frutto del loro lavoro caratterizza e da respiro al mondo del teatro danza sudtirolese, costruendo una rete di conoscenze, scambi con l’estero e aiutando le realtà più giovani ad emergere.

Quest’anno la pandemia ha imposto alla rassegna di ripensare creativamente la proposta artistica, ed è nata così l’idea di concentrarsi su una forma di arte ormai utilizzata da molti anni e che coniuga il video d’artista e la danza. Non si tratta dunque della proiezione di una semplice coreografia eseguita e filmata bensì di un connubio tra l’arte della danza e del movimento e quella del video.

Nella serata di Merano saranno presentati tre video realizzati da tre danzatori di origini meranesi. Sabine Raffeiner, da più di 30 anni danzatrice, coreografa ed insegnante attiva alla scuola Arabesque di Merano, presenta un video dal titolo UN-GLEICH – DIVERSAMENTE UGUALI, di cui è regista e coreografa, girato in collaborazione con il video maker Christian Lang. Con Paolo Quarta come voce recitante il video vede protagonista il giovane danzatore francese Hugo Olagnon, in un viaggio metafisico nel profondo dell’animo umano. Già ospite dell’edizione di quest’anno come danzatrice nel breve video di Rebecca Dirler e Regina Kluba “Vom gross werden und klein bleiben”, la Raffeiner torna dunque con un suo lavoro che la vede questa volta dietro le quinte, alla regia di un’opera poetica e danzata in maniera esemplare.

In programma anche il video FRACTALE, di Francesca Ziviani, danzatrice meranese ormai da moltissimi anni attiva in Francia con la propria compagnia Sens Interieur Brut. Il pubblico di Alps Move ha già avuto modo di ammirare la Ziviani nel primo appuntamento della rassegna, alla Raiffeisenhaus di Lana, con la performance dal vivo SPHOTA, che ha incantato gli spettatori. Il video, realizzato in collaborazione con il video-maker Alexandre Baudet-Labiano, è una rappresentazione delle relazioni umane come un organismo mosso da precise regole interne, una struttura “frattale” basata su cicli che si ripetono, come quelli dell’universo; un caos apparente, un eterno ripetersi che diventa espressione di una perfetta armonia.

La terza opera di video-danza della serata è firmata da Martina Marini, uno dei membri fondatori del Tanzkolletiv e ormai da tempo regista e coreografa apprezzata tra gli operatori della danza altoatesina. In DIALOGUES, realizzato in collaborazione con Gregor Marini, la coreografa interpella 5 danzatori sudtirolesi arruolandoli in 5 assoli improntati ad una forma dialogica: che i danzatori dialoghino con un oggetto, con un partner immaginario o con sé stessi, il risultato è sempre un poetico e intimo pas de deux. In “scena” il danzatore trentino Riccardo Meneghini, il danzatore francese Hugo Olagnon e le danzatrici sudtirolesi Anastasia Kostner, Giulia Tornarolli e Sarah Merler.

A fare da contrappunto alle produzioni video sarà la performance dal vivo di Jesus Lezameta ed Elena Molinaro, della compagnia Errante Teatro Danza. Lezameta, danzatore di origini spagnole è a sua volta uno dei membri della prima ora del collettivo e propone un pezzo dal titolo CORPO A CORPO. I due corpi diventano luogo dello scambio, dove sia al pubblico che all’artista è offerta l’opportunità di assumere una nuova consapevolezza di sé, mettendo in discussione i condizionamenti sociali e culturali che limitano il nostro potenziale umano.

I posti a sedere sono limitati ed è vivamente consigliata la prenotazione attraverso il sito alpsmove.it oppure scrivendo all’indirizzo tickets@alpsmove.it.