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Teatro. Lo Stabile di Bolzano compie settantannt’anni e crea spettacoli di altissimo livello

15 Settembre 2020

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Teatro. Lo Stabile di Bolzano compie settantannt’anni e crea spettacoli di altissimo livello

Il 20 novembre 2020 il Teatro Stabile di Bolzano, riconosciuto dal MIBACT come uno dei 20 Teatri di Rilevante Interesse Culturale, compie 70 anni. Un traguardo importante che intende celebrare con una serie di iniziative dedicate all’avvicinamento ai cittadini, seguendo le strade dell’editoria, della multimedialità e degli interventi di teatro diffuso in tutta la provincia. Mai come in questo momento lo Stabile sente la necessità di andare incontro alle persone, di offrire sostegno e conforto, di rafforzare il dialogo con il territorio. Un intento che il TSB sta perseguendo con forza e ostinazione, grazie alla collaborazione e al sostegno dei suoi soci fondatori, il Comune e la Provincia di Bolzano.
Le stagioni sono anticipate dal progetto “FUORI! Microteatro on the road” che dal 14 settembre all’11 ottobre farà tappa in vari quartieri di Bolzano e a Bressanone, Merano e Pineta di Laives per poi concludere simbolicamente il suo tour sul palco del Teatro Comunale di Bolzano. La compagnia capitanata da Paolo Rossi darà vita a frammenti dei principali spettacoli della storia dello Stabile rielaborati da Roberto Cavosi. Un container rosso segnalerà la presenza dei moderni contastorie nelle varie piazze dell’Alto Adige, un bivacco teatrale che funge da backstage agli spettacoli che coniugano tradizione a innovazione.
Se le produzioni e gli spettacoli in ospitalità sono garantiti su tutto il territorio, a causa del distanziamento sociale, il TSB non può confermare il numero di posti disponibili nei teatri. Solo per questa stagione si trova quindi costretto a congelare gli abbonamenti  e a vendere solo i biglietti singoli per gli spettacoli in cartelloneGli abbonamenti potranno essere riconfermati a partire dalla stagione 2021/2022. In accordo con i principali enti teatrali della città (VBB, Fondazione Orchestra Haydn e Teatro Cristallo), il TSB ha adottato una politica di prezzi semplificata, pensata per accentuare ulteriormente l’accessibilità da parte di un vasto pubblico. Le fasce di prezzo sono solo tre: €15 intero, €10 ridotto, €6 Under26. Agli abbonati 2019/2020 riserva il prezzo ridotto di €10. I biglietti per tutti gli spettacoli sono in vendita dal  14 settembre online sul sito www.teatro-bolzano.it, presso le Casse del Teatro Comunale di Bolzano e fino al 7 ottobre nel pressi del container di “FUORI! Microteatro on the road” dalle 19.30 alle 20.30.
Inaugura la stagione al Teatro Comunale di Bolzano “Peachum Un’opera da tre soldi”, testo nuovo di Fausto Paravidino che si ispira a Bertolt Brecht (5-8 novembre). Questa coproduzione tra Stabile di Bolzano e Teatro Nazionale di Torino è interpretata da Rocco Papaleo, alla sua prima collaborazione con il TSB. “Romeo e Giulietta. Una canzone d’amore” è uno spettacolo scritto dalla compagnia Babilonia Teatri e interpretato da Ugo Pagliai e Paola Gassman nel ruolo dei due innamorati: due mostri sacri del teatro che fuori scena formano una coppia unita da più di 50 anni. Questa dirompente rilettura di Shakespeare, realizzata grazie all’impegno produttivo dello Stabile di Bolzano, Teatro Stabile del Veneto e dell’Estate Teatrale Veronese, costituisce il secondo appuntamento della stagione bolzanina (3-6 dicembre).
Ottavia Piccolo e Paolo Pierobon sono i protagonisti di “Eichmann. Dove inizia la notte” (14-17 gennaio), testo in cui Stefano Massini tratteggia il dialogo tra la filosofa e politologa Hannah Arendt e Adolf Eichmann, il gerarca nazista artefice della soluzione finale. Un atto unico di squassante semplicità portato in scena dal TSB in coproduzione con il Teatro Stabile del Veneto.
Paolo Rossi è autore e interprete di “Amleto Principe di…” un’irriverente reinterpretazione del testo shakespeariano che ripercorre le storie che compongono il dramma di Amleto, rivedute, corrotte e rigorosamente “sporcate” dalla contemporaneità (8-11 aprile).
La collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto dà vita inoltre vita a “Works”, pièce che porta in scena il romanzo autobiografico in cui l’autore veneto Vitaliano Vitaliano racconta il lavoro nel luogo in cui è una religione, il Nordest, dagli anni Settanta fino agli anni Zero. La regia e l’adattamento del testo sono di Michele De Vita Conti (22 aprile – 9 maggio).
Gli spettacoli che completano la stagione bolzanina raccolgono gli esempi più lampanti della creatività teatrale. Sul palco del Comunale di Bolzano salirà Elio, irresistibile interprete della più importante opera di prosa scritta da Giorgio Gaber e Sandro Luporini intitolata “Il Grigio” per la regia di Giorgio Gallione (21-24 gennaio). Nello spettacolo “La notte dell’innominato” Eros Pagni, diretto da Daniele Salvo, condurrà il pubblico in una fiaba nera e gotica in cui rivivono i tormenti dell’antieroe manzoniano, in preda al rimorso, alla paura e al pentimento (28-31 gennaio). In scena irromperà il talento folle ed esagerato di Pippo Delbono con “La gioia”, creazione “totale” dedicata al sentimento più bello e misterioso (18-21 febbraio). In bilico tra biografia divertita e pensosa, Claudio Bisio sarà il protagonista de “La mia vita raccontata male” dirompente monologo tratto dal romanzo di Francesco Piccolo (11-14 febbraio).

In foto. Conferenza stampa presentazione Stagione 2020-2021@Teatro Stabile Bolzano

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