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Superbonus al 110%, soluzione efficace targata CNA-SHV

12 Settembre 2020

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Superbonus al 110%, soluzione efficace targata CNA-SHV

Una soluzione efficace per condomini e cittadini che decidono di ristrutturare e risanare energeticamente i loro immobili e per le aziende e i progettisti che accettano l’incarico, sfruttando il Superbonus al 110%. È quella proposta da CNA-SHV ad aziende e condomini. “Un’occasione da cogliere – commenta Claudio Corrarati, presidente di CNA-SHV – per riqualificare il patrimonio immobiliare e dare ossigeno alle imprese della filiera edile. Dopo tre mesi di incontri, analisi e proposte, siamo in grado di offrire una soluzione ottimale alle imprese e ai committenti, grazie alla collaborazione tecnica dell’Agenzia CasaClima e alla partnership finanziaria con Euregio Plus SGR, società di gestione risparmio a capitale interamente pubblico. Siamo molto contenti di far parte di un team che mette insieme le imprese e le società a capitale pubblico, eccellenza del nostro   territorio, con l’obiettivo di dare continuità al progetto attraverso la capacità di produrre innovazione propria del NOI Techpark. Diciamo già adesso che è fondamentale la proroga del Superbonus oltre dicembre 2021, altrimenti il beneficio economico e ambientale verrebbe riservato solo a un numero ridotto di condomini”.

In vista dell’avvio ufficiale della procedura, in programma il 16 ottobre, giovedì scorso  (10 settembre 2020) si è riunito, nella sala formazione della Torggler Commerz di Bolzano, il tavolo tecnico che ha simulato, nei dettagli, la procedura messa in piedi con numerosi incontri al NOI Techpark da giugno a inizio settembre, che hanno riunito tutti i potenziali attori della filiera: associazioni di categoria, amministratori di condominio, Agenzia CasaClima, Eurac, banche, Euregio Plus.

Il meccanismo messo in piedi dal gruppo di lavoro parte dall’assemblea di condominio che delibera la ristrutturazione con risanamento energetico dell’edificio, oppure dalla analoga decisione del proprietario di casa singola. A questo punto, secondo la procedura del bonus seguita in passato, la scelta del progettista e dell’impresa che esegue i lavori non è più sufficiente per avere certezza di fruizione del Superbonus al 110%, ovvero il riconoscimento di un credito d’imposta al committente per un valore pari al 110% della somma spesa.

Il committente potrebbe fruire direttamente del credito d’imposta, ma è molto probabile che opti per lo sconto in fattura da parte dell’azienda. Quest’ultima dovrebbe eseguire i lavori emettendo una fattura, ma senza incassare. In cambio, dovrebbe farsi cedere il credito d’imposta dal committente. E qui entra in campo il primo attore: l’Agenzia CasaClima, in grado di fornire assistenza tecnica ai progettisti per la valutazione degli interventi da loro proposti per l’ottenimento del doppio salto di classe, predisponendo poi APE pre e post-intervento e l’asseverazione, documenti fondamentali per l’intera procedura, come spiegato nell’incontro di giovedì scorso dall’ing. Stefano Nardon.

L’azienda, indirizzata dal progettista supportato dall’Agenzia CasaClima, dovrà preoccuparsi solo di fare bene la sua parte, ovvero eseguire i lavori, perché la parte finanziaria verrà curata da Euregio Plus SGR, società di gestione risparmio controllata da Regione e Provincie autonome. La SGR – ha chiarito Sergio Lovecchio, direttore generale di Euregio Plus – sta creando un fondo di investimento da 100 milioni di euro, le cui quote verranno acquistare da investitori istituzionali (assicurazioni, banche, fondi pensione, casse previdenziali). I capitali verranno utilizzati per acquistare il credito d’imposta dalle aziende, versando loro il 100% dell’importo. Con il surplus del superbonus, verrebbe garantito il rendimento a chi acquista le quote del fondo. Per agevolare le imprese, in particolare piccole e medie, Euregio Plus corrisponderà le somme, se richiesto, anche ad ogni stato di avanzamento lavori dietro cessione del credito d’imposta. Per agevolare la procedura, Euregio Plus sta per attivare un portale nel quale sarà possibile, per ogni attore della filiera, inserire i documenti di sua competenza.

Gianni Sarti, direttore della CNA-SHV, aggiunge: “L’Agenzia delle Entrate, se dovesse riscontrare anomalie, a meno che non ci siano dimostrate responsabilità dell’impresa, considererebbe comunque valido il credito d’imposta e si rivarrebbe sul tecnico che ha firmato l’asseverazione, obbligato a tutelarsi tramite un’assicurazione con massimale elevato. Il meccanismo è funzionale alle esigenze delle imprese e dei committenti. CNA-SHV offre da subito un servizio di consulenza per indirizzare correttamente la procedura di fruizione del Superbonus”.