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IAQOS, arriva il Campus per under 35 sull’ Intelligenza Artificiale di Quartiere Open Source

15 Settembre 2020

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IAQOS, arriva il Campus per under 35 sull’ Intelligenza Artificiale di Quartiere Open Source

AAA Cercasi 15 giovani under 35, interessati a cultura, social innovation, design, rigenerazione urbana, tecnologia – non necessariamente con competenze informatiche – per dare vita a IAQOS Bolzano. IAQOS è l’Intelligenza Artificiale di Bolzano open source. Al pari delle altre Intelligenze Artificiali, si nutre di dati ma la modalità è differente rispetto alle IA con cui abbiamo solitamente a che fare: dialoga con la città e i suoi abitanti, con l’obiettivo di “educarsi” attraverso le narrazioni prodotte dalle comunità e restituire ai cittadini nuove opportunità di relazione, riflessione e interconnessione attraverso lo sguardo dei giovani partecipanti al progetto. Il 17.09 alle 18:00 la presentazione online del Campus per 15 giovani “progettisti”.

Come si fa a co-creare un’Intelligenza Artificiale che dialoghi con la città e i suoi abitanti, che si educhi attraverso le narrazioni e offra nuove possibilità di relazione e interconnessione ai cittadini? Per scoprirlo e sperimentare questa nuova possibilità che la tecnologia ci riserva c’è IAQOS, Intelligenza Artificiale di Quartiere Open Source. IAQOS arriva a Bolzano nell’ambito della 4° edizione di make it visible, il progetto di Cooperativa 19 e Sineglossa, sostenuto dall’Ufficio Politiche giovanili della Provincia di Bolzano.

L’intelligenza artificiale (AI, Artificial Intelligence) è una tecnologia informatica che rivoluziona il modo con cui l’uomo interagisce con la macchina, e le macchine tra di loro. L’intelligenza artificiale permette alle macchine di compiere operazioni e “ragionamenti” complessi, fino a poco tempo fa caratteristiche esclusive del ragionamento umano, in breve tempo.

IAQOS non è però come tutte le intelligenze artificiali a cui siamo abituati. Non è infatti una macchina che raccoglie indiscriminatamente i dati con un obiettivo di natura quantitativa, ma un’Intelligenza che dialoga con la città e i suoi giovani, con l’obiettivo di “educarsi” attraverso le narrazioni prodotte dalle comunità e restituire ai cittadini nuove opportunità di relazione, riflessione e interconnessione. Il progetto si rivolge, infatti, alle nuove generazioni e allo sviluppo delle loro competenze tecniche e cognitive nell’ambito delle nuove tecnologie. Ecco che allora per 15 giovani under 35 c’è la possibilità di sperimentare l’Intelligenza Artificiale in un Campus, completamente gratuito! Le iscrizioni sono aperte fino al 28 settembre scrivendo una mail a info@makeitvisible.it. Per saperne di più giovedì 17 alle ore 18:00 c’è l’evento di presentazione online aperto a tutti, registrandosi qui: https://bit.ly/2Cm96nW o andando sul sito www.makeitvisible.it/campus.
Il Campus partirà il 10 ottobre 2020 e si concluderà a gennaio. 5 i moduli previsti, condotti da docenti da tutta Italia: Andrea Zaninello, editor e un language scientist; Hannes Egger, artista e performer; Federico Bomba, progettista di interventi in cui la cultura diventa strumento di sviluppo economico e sociale e Tommaso Sorichetti, User Experience designer.

L’intelligenza artificiale è una tecnologia trasversale a tanti settori e diventerà sempre più parte della quotidianità; non deve spaventare ma essere compresa e “utilizzata” nella maniera corretta: “IAQOS è una opportunità per sperimentare l’IA nel suo ruolo di tecnologia relazionale per eccellenza. La possibilità di utilizzare tante lingue differenti, i gesti, la voce, il corpo e le immagini apre opportunità di enorme portata per comunicare tra culture differenti, per la disabilità, per superare le differenze culturali, educative, digitali. Il progetto pone al centro della sfera pubblica la discussione sul nostro rapporto con i dati e la computazione, come individui e come società: su come coglierne le opportunità, e contrastarne gli usi impropri, per difendere i nostri diritti e le nostre libertà. E, soprattutto, per avere ancora più strumenti e opportunità da rendere disponibili agli abitanti per appropriarsi del proprio patrimonio culturale: tanto quello che emerge dai musei, quanto quello che emerge dalla polifonia di voci della strada, per trasformarlo in valore per le comunità”, sottolineano Salvatore Iaconesi e Oriana Persico, fondatori di AOS e del centro di ricerca HER e curatori di IAQOS insieme a Sineglossa

Make it visible è un progetto a cura di Cooperativa 19 e Sineglossa, realizzato con il contributo dell’Ufficio Politiche Giovanili della Ripartizione Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano, il patrocinio di Faculty of Computer Science – Free University of Bozen-Bolzano e Fondazione Bruno Kessler, e la collaborazione di NOI Techpark.