Maria Teresa Fortini, candidata sindaca per il Movimento 5 Stelle a Bolzano è convinta che la forte polarizzazione su due versanti allontani i cittadini dall’interesse alla cosa pubblica incentrando l’attenzione su personalismi e non sui veri problemi dei cittadini. Anche la polarizzazione in campagna elettorale su personaggi che nulla hanno a che fare con il contesto cittadino, ma proiettati qui a caccia di voti, non giova alla riflessione di cui invece ci sarebbe bisogno. Questa è la riflessione di carattere generale prima di scendere più nel dettaglio di questa tornata elettorale.
Quindi parliamo di noi. Chiediamo a Maria Teresa Fortini quali sono gli aspetti che più le stanno a cuore e per i quali si sta battendo in queste settimane di vigilia elettorale. Gli aspetti che più mi stanno a cuore – risponde – sono l’ambiente, la mobilità e la partecipazione. Per l’ambiente le urgenze più pressanti sono la riduzione dell’inquinamento da traffico, la conservazione del patrimonio arboreo e la creazione di un bosco in città.
Un bosco in città, ma dove, come, le chiedo. Certo, risponde con entusiasmo, in zona areale, che rischia di diventare solo uno spazio per attività speculative.
Passiamo al secondo punto. Sulla mobilità e il trasporto pubblico, ci dica delle vostre proposte. Ogni giorno entrano in città più di 80.000 autoveicoli – risponde. Il nostro obiettivo è la riduzione almeno del 50% con l’introduzione immediata del ticket d’ingresso per i non residenti, mentre a chi utilizza i car pooling (veicoli con minimo due persone) sarà consentito l’accesso gratuito in città. Per i bolzanini prevediamo il potenziamento del servizio pubblico e la sua gratuità.
Riguardo al terzo punto, la partecipazione, Maria Teresa Fortini precisa innanzi tutto un aspetto da lei ritenuto fondamentale, e cioè la partecipazione delle Donne in politica. Siamo la metà della popolazione ma non la rappresentiamo affatto in base alla nostra consistenza numerica. I tempi della politica – osserva decisa – non sono affatto conciliabili con i tempi dai quali oggi la Donna è condizionata. Mi riferisco al tempo dedicato alla cura della famiglia, ai bambini quando siamo giovani, agli anziani più avanti. Vorrei riuscire a modificare tempi e ritmi della politica. Sedute inconcludenti, decisioni prese nelle stanze “dei bottoni” ricalcano vecchie modalità che le donne in politica dovrebbero poter modificare. Io vorrei essere un esempio in tal senso- dice Fortini. Sempre in merito alla partecipazione, da un punto di vista più generale vorrei portare modifiche ai Consigli di quartiere, attualmente di quasi esclusiva rappresentanza partitica, prevedendo un sistema ad estrazione tra i residenti che forniscono la propria disponibilità ad essere iscritti ad un apposito albo, quindi l’introduzione dello strumento del Budget di Partecipazione per aumentare l’offerta di servizi alla cittadinanza.
Il Consiglio comunale non ha poteri legislativi, ma unicamente amministrativi. Molte delle proposte da Lei espresse coinvolgono aspetti di competenza provinciale, è la nostra obiezione. Dalla Provincia noi ci aspettiamo una collaborazione non soltanto su aspetti urbanistici e infrastrutturali, ma anche interventi che riguardano il sociale, i giovani e gli anziani, risponde.
Con quali forze politiche vi confrontate per la realizzazione dei vostri progetti? Con tutte le forze politiche disposte a prendere in considerazione il nostro programma – è la sua risposta. La città non si amministra con “l’uomo solo al comando” e nemmeno con gli slogan della destra contro gli immigrati.