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Bolzano. La città che vogliamo, oltre ai programmi occorrono i soldi

12 Agosto 2020

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Bolzano. La città che vogliamo, oltre ai programmi occorrono i soldi

La Bolzano che vogliamo. Le proposte delle imprese e della cooperazione, è il titolo del documento programmatico realizzato da Rete Economia-Wirtschaftsnetz per le elezioni comunali 2020 che sintetizza in 18 slides le proposte raccolte dalla piattaforma di coordinamento di CNA-SHV, Confesercenti, Coopbund e CooperDolomiti per uno sviluppo del capoluogo. Il documento è stato presentato martedì 11 agosto nella sala Oberrauch di Coopbund a Bolzano al sindaco uscente  Renzo Caramaschi ed al capolista della Civica Caramaschi, Pietro Borgo. L’incontro  segue quello della settimana scorsa con il candidato sindaco del centrodestra, Roberto Zanin.

Dopo il saluto introduttivo di Heini Grandi, presidente di Coopbund, Claudio Corrarati, coordinatore e portavoce di Rete Economia, ha illustrato il documento, sottolineando la visione della città verso un’evoluzione smart, green, accogliente pur garantendo sicurezza, a misura di PMI, di startup e re-startup, di giovani, anziani e lavoratori. Corrarati ha evidenziato come le associazioni riunite in Rete Economia rappresentino l’80% del tessuto economico cittadino, fatto di micro e piccole imprese. Tra le numerose proposte, sono stati evidenziati la necessità di un ruolo forte del Comune sulla Zona produttiva di Bolzano Sud perché il costo del terreno, schizzato a 470 Euro al mq, non è sostenibile per le piccole imprese che vogliono insediarsi. In merito alle grandi infrastrutture, Corrarati ha rilevato come l’amministrazione Caramaschi si sia spesa per programmare e per consolidare una visione strategica con un orizzonte temporale di almeno 20 anni, ma ha anche aggiunto che le piccole imprese necessitano di piccoli piani per affrontare l’emergenza attuale e dei prossimi anni in attesa delle grandi opere, ad esempio un piano di viabilità di emergenza che dirotti il traffico, in determinate fasce orarie, verso vie meno utilizzate. Chiediamo un piano straordinario per gestire l’ordinario.

Gianni Sarti, direttore di CNA-SHV, ha proposto un censimento degli immobili inutilizzati nelle Zone produttive di Bolzano Sud e ai Piani e auspicato un Piano urbanistico comunale che preveda zone miste tra residenza e insediamenti produttivi.

Federico Tibaldo, presidente di Confesercenti, ha insistito sulla necessità di tutelare il mercato di piazza Vittoria in quanto principale entrata per gli ambulanti dell’Alto Adige e caldeggiato l’istituzione di una sosta gratuita di 30 minuti nei parcheggi a pagamento per favorire lo shopping nelle vie commerciali dei quartieri.

Heini Grandi, presidente di Coopbund, ha insistito sulla necessità di concretizzare i numerosi progetti della cooperazione in ambito sociale sia per l’assistenza alla persona sia per i migranti. Ha anche sottolineato che, in assenza di un nuovo Piano urbanistico, non ci sono più aree edificabili per le cooperative edilizie. Senza intaccare il verde agricolo – ha detto – possiamo trovare soluzioni nelle zone di complemento e in quelle da recuperare. In qualità di presidente dei Mercati Generali, inoltre, ha invocato l’impegno del Comune per una soluzione che consenta l’attività delle 20 aziende e dei 150 addetti della struttura, spostando la struttura appena possibile in un’area idonea e concedendole una congrua proroga dello sfratto.
Renzo Caramaschi, dopo aver preso nota delle proposte di Rete Economia, ha voluto sintetizzare l’attività della sua giunta negli ultimi 4 anni, caratterizzata da 308,5 milioni di euro di investimenti.
Il documento programmatico riassume, in 18 slides, gli spunti di riflessione e le proposte raccolte dalle quattro associazioni che compongono la piattaforma: non si limita agli aspetti economici, ma disegna la Bolzano del futuro a 360 gradi, perché imprenditori, lavoratori e soci cooperatori rappresentanti sono, prima di tutto, cittadini.

Foto. Claudio Corrarati, coordinatore e portavoce Rete Economia-Wirtschaftsnetz, con il candidato sindaco Renzo Caramaschi, nella sede di Coopbund