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Alex Castellano, il presidente di Don Bosco in corsa con il PD per una Bolzano vivace e innovativa

13 Agosto 2020

Alex Castellano, il presidente di Don Bosco in corsa con il PD per una Bolzano vivace e innovativa

Alex Castellano non ha ancora 30 anni ed è presidente uscente della circoscrizione Don Bosco di Bolzano. Dopo l’esperienza politica quadriennale in periferia, candida al ventunesimo posto della lista del Partito Democratico che sostiene la candidatura come sindaco dell’attuale primo cittadino Renzo Caramaschi.
Questi anni in circoscrizione sono stati interessanti e proficui, il colloquio è stato sempre aperto e collaborativo, sia con la maggioranza che con l’opposizione e penso che abbiamo ottenuto dei risultati importanti per il quartiere – commenta con spirito di iniziativa Castellano. Circa il rapporto tra il centro e i quartieri, Alex è convinto che Bolzano, essendo comunque una realtà urbana ancora piuttosto piccola e ben fornita del servizio di trasporto pubblico, non sia particolarmente carente di omogeneità, come talvolta si sente affermare con certa enfasi.
Non nega però che il ruolo dei quartieri non sia sufficientemente potenziato e che ci sia ancora molto da fare per accrescere il peso della funzione delle circoscrizioni. La realtà associativa a Don Bosco, per esempio, è molto forte, tuttavia non sono abbastanza utilizzati gli spazi disponibili, come per esempio il vecchio teatro della Parrocchia. Questo potrebbe rivelarsi uno spazio molto interessante.
Sulla sicurezza Alex pone l’accento sul fatto che secondo i dati ufficiali la situazione sarebbe sotto controllo, ma non tralascia di osservare che la percezione individuale sia comunque fondamentale. Se questo è un tema per le persone, deve esserlo anche per la politica esclama Castellano, che sottolinea quanto possa fare concretamente l’amministrazione comunale, vale a dire aumentare l’organico di polizia municipale e installare più telecamere di videosorveglianza nei punti critici del capoluogo.
Altro tema caldo è la viabilità. Il ritardo in merito che si sta cercando di colmare assieme alla Provincia per assorbire il traffico in città, in particolare nei giorni di pioggia, è fondamentale e i lavori che si sono avviati per rendere il traffico più fluido non è ancora terminato. Inoltre, sarà questa una delle grandi sfide nella prossima Consiliatura.
L’aspetto culturale sempre molto dibattuto in città coinvolge necessariamente i musei, particolarmente il Museo Archeologico che ospita la mummia del Similaun. L’assessore Konder aveva proposto di spostarla al Museion. Castellano è convinto che l’Ötzi debba rimanere in città e non è a priori contrario all’idea di porlo all’interno del Museo di Arte contemporanea. Il tutto è anche una questione di comunicazione, sostiene Alex.
Alla domanda se Bolzano possa essere considerata una città per giovani Castellano non ha dubbi. È migliorata- dice – rispetto agli Anni ottanta. Non si può pensare di reprimere la movida di piazza Erbe, dove è normale che i giovani abbiano piacere di incontrarsi.
Sull’Università Alex è convinto che l’Ateneo stia provando ad aprirsi alla cittadinanza. Non va sottovalutato il fatto che tre sono i poli della UNIBZ, Bolzano, Bressanone e Brunico. Questo rende il tutto piuttosto dispersivo, commenta Castellano, che esalta il ruolo centrale della biblioteca universitaria sempre ben frequentata anche dai non studenti.
E veniamo al nodo dolente riguardante il commercio di vicinato e in generale le realtà economiche locali fortemente condizionate dalla crisi del momento. Alex Castellano è convinto che si dovranno sostenere queste realtà portando i piccoli commercianti di quartiere a unire il commercio tradizionale al dettaglio con l’e-commerce, nonché sostenere le imprese con affitti agevolati. Il grande problema a Bolzano continuano ad essere i costi dell’affitto mensile, sia per i privati che per gli esercenti. Una soluzione deve essere trovata.

Giornalista pubblicista, scrittore.