Matthias Cologna si candida per il Consiglio comunale di Bolzano nella lista di Team K. che propone sindaco Thomas Brancaglion. Il giovane Matthias è secondo in lista dopo Raffaella De Rosa ed è molto entusiasta di questa sua decisione di esporsi così nettamente nell’agone politico. Parlando di scuola, Cologna è convinto che anche sul piano comunale si possa e si debba fare molto. L’art 19 dello Statuto di Autonomia non vieta di aggiungere iniziative volte a potenziare l’apprendimento linguistico. Secondo Matthias sarà necessaria una maggiore intesa politica tra Comune e Provincia per la messa a punto di quegli strumenti necessari perché ciò sia possibile. Inoltre, vede di buon occhio e auspica un potenziamento di delle strutture scolastiche prive di barriere architettoniche che consentono l’incontro spontaneo tra ragazzi di provenienza e culture diverse, come avviene già nella scuola primaria Alexander Langer in Piazza Montessori di Bolzano.
Per quanto concerne la viabilità si dovrebbe estendere la Zona a traffico limitato, cosiddetta ZTL del centro fino a Ponte Talvera, in modo tale da permettere a cittadini e turisti di godersi la città passeggiando anche per Via Cassa di Risparmio e Via Museo fino al ponte. Qui si intersecherebbe sulla ZTL di Corso Libertà: costituendo così un’asse culturale e museale unitario da Piazza Gries fino a Piazza Dodiciville. Aggiunge, inoltre, che il 50% del traffico cittadino viene creato dagli insider, mentre quello restante dai pendolari. Bisogna creare maggiore sicurezza sulle ciclabili e ampliare il servizio bike-sharing assieme ai Comuni limitrofi. Serve maggiore coordinamento con i Centri confinanti per creare una sorta di area metropolitana bolzanina in rete con loro. Sempre in riferimento al traffico secondo Matthias si dovrebbe riuscire a tracciare un collegamento tra nord e sud per mezzo di una sorta di circonvallazione tramite l’autostrada. Un passaggio per gli utenti assolutamente gratuito.
In tema di sicurezza, Cologna riferisce il dato statistico secondo cui i reati sarebbero in calo. Tuttavia è convinto che si debba reagire alla diffusa sensazione dei cittadini circa l’insicurezza in città e propone un maggiore investimento nelle politiche sociali. Molti senzatetto non trovano casa a causa della precedente vita precaria, nonché per i costi proibitivi delle locazioni. Servirebbe anche a Bolzano una struttura come “Aisa – Agenzia di Intermediazione Sociale all’Abitare” per sostenere queste persone in gravi difficoltà. A Padova l’esperienza ha dimostrato l’utilità di questa struttura e molti problemi sono stati risolti. Inoltre, andrebbero potenziati gli spazi di aggregazione nei quartieri per favorire gli incontri e rinforzate le illuminazioni pubbliche.
Secondo Cologna l’Università è come un cosmo a parte separato dal tessuto urbano. Ci sono giovani, sia di Bolzano che da fuori, che scelgono di studiare in città. Manca la necessaria interazione tra l’Unibz e il tessuto cittadino. A Bolzano le aziende non trovano giovani qualificati, nonostante l’Università molto qualificata. Sono comunque felice di poter dire che nella nostra lista Team – K candidano due giovani donne che hanno scelto Bolzano come città di riferimento. Si tratta di Olga Pavan e Jessica Lucy Delves, una grande risorsa per il territorio, rammenta Matthias.
Concludendo Cologna, tra le tante cose, spera di poter incentivare un maggiore dinamismo nei quartieri in grado di polarizzare la vita in quei luoghi dai quali oggi i giovani si spostano in particolare nei fine settimana per occupare freneticamente il centro storico.