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Provocazioni musicali

4 Luglio 2020

Provocazioni musicali

Una anteprima di quanto sarà trattato il 16.7 alle ore 11.00 al Parco Cappuccini di Bolzano nell’ambito della iniziativa di promozione della lettura della Associazione Scrittori Bolzano e Biblioteca Claudia Augusta.

Provocazioni, che cosa si intende con questo? Partire dalla etimologia è sempre un buon metodo. Molti potrebbero pensare al termine “provocatore” in occasione di una manifestazione, cioè chi incita alla violenza o cerca uno scontro. Non è il nostro caso. Oppure al provocare una risata, uno sconcerto o semplicemente una riflessione. Mi piace l’espressione “provocatore intellettuale”, colui che per mezzo di idee e riflessioni induce a riflettere su qualche cosa.
Quindi la provocazione ha uno scopo ed intende ottenere un risultato. Naturalmente si può concordare, apprezzare ma anche dissentire, perfino esprimere disprezzo per quanto è stato esposto. Ma questo non è il peggiore risultato possibile; il peggiore è l’indifferenza perchè significa che la provocazione non ha proprio funzionato.
In questo incontro il tema della provocazione è la musica ma non dobbiamo pensare alle pagine di scuola, alla storia della musica, al solfeggio o alla didattica musicale come è intesa secondo i canoni usuali. Al contrario, parliamo di un aspetto della musica che è fondamentale e quasi per nulla trattato: la musica come generatore di emozioni. Ci chiediamo che cosa sia in sostanza la musica al di là della retorica comune, se sia vero e perchè si tratterebbe di un linguaggio universale, forse l’unico. E proviamo a vederla da dentro, abbandonando tutti i criteri cui ci ha abituato il suo insegnamento, spesso paludato e distante, per abbracciarla in una dimensione personale, vissuta, semplice ma davvero espressiva.

Nota sull’autore

Alessio Oss Emer: 40 anni di professione come architetto, grafico, designer poi scrittore, musicista, operatore culturale, studente a vita. Fino dai tempi liceali ama la musica dell’epoca beat, canta, suona chitarra e pianoforte, esegue, interpreta e compone. Riprende la attività di musicista dopo un lungo periodo di intensa dedizione al lavoro ed alla famiglia, in numerose formazioni locali sia in duo che in band di vario tipo spaziando tra molti repertori dallo swing al folk, dal blues al rock&roll ed alla country music, ai successi internazionali e pop.
Come performer partecipa a moltissime rassegne locali, festival, feste, incontri musicali di ogni genere nei teatri e nei club. Ama anche ricercare le origini dei brani ed il contesto nel quale nascono e quindi, da musicologo, presenta delle conferenze-concerto dove la musica oltre ad essere eseguita è contestualizzata, nella convinzione che conoscerne la storia e l’ambiente permetta di fruirne in misura più completa.