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Incontro tra culture nel Ghetto ebraico di Venezia

23 Giugno 2020

Incontro tra culture nel Ghetto ebraico di Venezia

Venezia non è una città come le altre, essendo costruita sulle acque è unica nel suo genere. Le ricchezze di Venezia sono innumerevoli, tanto che da decenni ormai è stata letteralmente invasa dai flussi turistici e da chi era alla ricerca dei tesori più o meno nascosti nei Palazzi veneziani. Fa eccezione quest’anno a causa della pandemia.
Non basta una vita per scoprire la miniera di storia raccolta nelle residenze dell’antica Serenissima Repubblica di Venezia. Infatti, questa splendida città custodisce i nomi di Carpaccio, di Bellini, di Giorgione, di Tiziano, di Tintoretto, del Veronese, di Tiepolo, di Giacomo Guardi, delle innumerevoli chiese, logge, scorci, ponti , lagune, del Carnevale, della Biennale del Cinema, di quella dell’Arte, etc., nonché naturalmente del Ghetto giudaico.
Ancora oggi il Ghetto è luogo d’incontro di visitatori interessati a scoprire modi di vita e una cultura diversa. La poetessa e chitarrista bolzanina Elena Nardo e il marito violoncellista Omar Flavio Careddu impegnati a Venezia per un Master in dialogo interreligioso all’Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino, si sono recati al Ghetto, dove hanno incontrato gli artisti Israeliani Michal Meron e il marito Alon Baker. Grazie a questo incontro si è sviluppato un rapporto di profonda stima, grazie al quale Nardo e Careddu hanno potuto approfondire interessanti aspetti relativi all’interculturalità, la fratellanza e l’ospitalità secondo l’ermeneutica ebraica. Inoltre, è stata anche un’occasione interessante per scoprire il libro editato da Scalmata Edizioni sul Ghetto vecchio di Venezia con pitture di Michal Meron, nonché stampe su tela del Ghetto vecchio.
Libro e tela riportano la storia del Ghetto, dal 1516 fino al 1797, anno in cui agli ebrei fu concesso di riunirsi nella sinagoga spagnola. Nel libro trovano spazio le varie usanze legate alle diverse tradizioni ebraiche, tra cui quelle degli ashkenaziti e dei sefarditi.
Fondamentalmente un viaggio di due musicisti bolzanini nel viaggio della cultura ebraica.

 

 

Giornalista pubblicista, scrittore.