Bolzano. La mafia non sta solo al Sud, così Luca Crisafulli
Luca Crisafulli avvocato giuslavorista consigliere dell’Ordine degli avvocati della provincia di Bolzano, nonché membro della Commissione dei Sei della Regione Trentino Alto Adige, ci invia la sua riflessione sul recente fatto di cronaca relativo alla presenza della ‘ndrangheta in regione che di seguito pubblichiamo
“La criminalità organizzata, che si chiami mafia, camorra, ‘ndrangheta o sacra corona unita, è una piaga da contrastare con ogni mezzo, giuridico e culturale.
Si tratta di un cancro che non è prerogativa del sud Italia, ma ha ormai intaccato il tessuto di ogni società, a qualsiasi latitudine.
In Alto Adige la recente inchiesta non può sorprendere: il business delle droghe pesanti, che si celebra ogni giorno nelle piazze nobili delle maggiori città, non è frutto di microcriminalità urbana, ma è gestito proprio da chi intende appropriarsi anche di questo territorio, pensando di avervi trovato terreno fertile e di poter qui condurre le proprie opache attività economiche.
Contro le mafie non è sufficiente lo sforzo della magistratura e delle Forze dell’Ordine: siamo tutti chiamati ad uno sforzo collettivo per impedire alle infiltrazioni criminali di mettere radici sul nostro territorio.
Mai piegarsi ad interessi particolari e a torbidi accordi, mai girarsi dall’altra parte, mai abbandonare la strada della legalità”.
In foto, ritratto di Luca Crisafulli (Claudio Calabrese)