Verità e giustizia nel segno della solidarietà e della rinascita
Bolzano. Anpi, nel rigoroso rispetto delle norme per il contrasto al COVID-19, ha ricordato in Piazza Adriano, presso il Monumento ai Caduti per la Libertà, il Giorno della memoria dedicato alle vittime delle stragi e del terrorismo. Sono risuonate le canzoni di De Gregori e i Cento Passi dei MCR. Il 9 maggio ricorrono anche gli anniversari della nascita dell’Europa e di Sophie Scholl
A che serve la memoria ? A rafforzare la democrazia, il miglior antidototo che conosciamo per tutelare la libertà e la dignità delle persone.
La memoria, dunque, ha il segno attuale della solidarietà e della speranza, di una comunità capace di ricordare la sua storia, nelle sue pagine chiare e nelle sue pagine oscure, per guardare al futuro con la consapevolezza delle proprie radici e dei propri valori. Essi, infatti, sono energie fondamentali proprio in momenti come questi segnati dall’emergenza sanitaria e da un grande sforzo collettivo per la rinascita, ma anche da polemiche, provocazioni, scontri istituzionali, piccoli e grandi egoismi fuori luogo e pericolosi. E in questo senso, i Giorni della Memoria ci restituiscono anche i volti, i valori, le opere, le speranze delle vittime, come un prezioso patromonio a cui attingere per non rinunciare a costruire un presente e un futuro migliori.
E di questa costruzione deve far parte, ovviamente, la necessità di fare i conti fino in fondo, in termini di verità e giustizia, con quelle pagine del nostro passato che hanno condizionato e condizionano negativamente la vita del Paese.