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L’impegno del Team K per una riforma del TFR e delle modalità di richiesta della pensione di invalidità civile

11 Maggio 2020

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L’impegno del Team K per una riforma del TFR e delle modalità di richiesta della pensione di invalidità civile

Domani il Team K proporrà nell’apposita commissione in Consiglio provinciale due importanti innovazioni che riguardano gli invalidi civili. Da un lato si interviene sul Trattamento di fine rapporto, che non dovrebbe più essere conteggiato nel reddito annuale, in modo da non perdere il diritto alla pensione di invalidità civile. Inoltre, il Team K è a favore di una modifica dell’iter amministrativo per le domande di pensione di invalidità civile dopo la perdita del posto di lavoro, in modo che chi ne ha bisogno non debba attendere fino a 24 mesi per la pensione a cui ha diritto.

“Sul tema della pensione di invalidità civile e del trattamento di fine rapporto, già un anno fa c’è stata una discussione tra la difensore civica, la direttrice dell’Associazione degli invalidi civili e l’assessora al sociale. Ad oggi, i problemi in questa materia non sono stati ancora risolti. Le persone interessate si aspettano che politici responsabili non si limitino alle parole di comprensione e alle promesse sui media di occuparsi della questione, ma che infine prendano decisioni concrete. Questo disegno di legge del Team K dovrebbe convincere ancora una volta il governo provinciale ad agire, in modo che gli invalidi civili dell’Alto Adige possano finalmente avere certezze”, dice il consigliere Alex Ploner, che ha proposto la legge.

Il Team K si augura che la soluzione proposta possa ottenere domani un’ampia approvazione in sede di commissione legislativa, in modo che gli invalidi civili possano ricevere la loro pensione di invalidità nel modo più rapido e semplice possibile.

Ecco il testo completo della proposta di legge:

http://www2.landtag-bz.org/it/banche_dati/atti_politici/idap_scheda_atto.asp?pagetype=fogl&app=idap&at_id=595751

Ulteriori informazioni:

Trattamento di fine rapporto per le persone con invalidità civile

Gli invalidi civili che lavorano e percepiscono mensilmente la pensione di invalidità civile di 441,20 euro, al momento delle dimissioni dal loro posto di lavoro si trovano spesso di fronte al problema di dover dichiarare nell’autocertificazione dell’Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico (ASSE) il trattamento di fine rapporto maturato, che quindi va incluso nel calcolo del reddito annuo. Lo stesso vale se viene corrisposto un anticipo sul trattamento di fine rapporto. In molti casi ciò significa che la persona che richiede la pensione d’invalidità civile supera il limite del reddito annuo lordo percepito nell’anno precedente. Di conseguenza l’invalido civile perde la pensione d’invalidità civile per un anno. In cifre ciò significa una perdita di 5.735,60 euro all’anno.

Corresponsione della pensione d’invalidità civile in caso di perdita del posto di lavoro

In base alla disciplina vigente, gli invalidi civili che perdono il posto di lavoro e non superano il limite di reddito dell’anno precedente devono attendere fino al 1° giugno dell’anno successivo prima di ricevere la pensione di invalidità civile. Ciò significa che possono trascorrere più di 24 mesi fino al primo versamento della pensione. Questo aspetto è meglio disciplinato a livello nazionale: fuori provincia la pensione di invalidità civile viene versata a partire dal 1° aprile di ogni anno (così avveniva anche in Alto Adige fino al 2007). Inoltre, per l’anno in cui si presenta la domanda per diverse prestazioni dell’INPS conta il reddito annuo presunto: in questo modo si può presentare la domanda subito e beneficiare della prestazione nell’anno in cui non si supererà la soglia di reddito, anche se dalla dichiarazione dei redditi risulta che il reddito ammissibile è stato superato nell’anno precedente. Negli anni successivi si terrà poi conto del reddito dell’anno precedente, sulla base della dichiarazione dei redditi.

Di seguito si riporta un esempio della procedura attuale:

  • 31/5/2019: ultimo giorno di lavoro (il reddito del 2019 supera quindi la soglia massima di reddito annuo);
  • 31/5/2020: a partire da questa data è possibile presentare la domanda di pensione d’invalidità civile; in base al reddito del 2019 la pensione di invalidità civile non verrà concessa;
  • 31/5/2021: nuova domanda di pensione di invalidità civile; viene concessa (dal momento che nel 2020 non risulta alcun reddito);
  • 1/6/2021: primo versamento della pensione di invalidità civile. In questo caso la persona interessata rimarrebbe senza reddito per un totale di 24 mesi (dall’1/6/2019 al 31/5/2021).

Ecco, invece, un esempio della procedura proposta dal Team K:

  • 31/5/2019: ultimo giorno di lavoro (il reddito del 2019 supera la soglia massima di reddito);
  • 1/1/2020: a partire da questa data è possibile presentare la domanda di pensione d’invalidità civile indicando il reddito annuo presunto per il 2020; la pensione di invalidità civile viene concessa se il reddito presunto non supera il limite di reddito stabilito;
  • 2021, 2022, ecc.: nel corso dell’anno l’amministrazione verifica il reddito dell’anno precedente come risultante dalla dichiarazione dei redditi ai fini dell’ulteriore concessione della pensione di invalidità civile.