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Cercasi appartamento per il progetto “Dorea” a Bolzano

27 Maggio 2020

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Cercasi appartamento per il progetto “Dorea” a Bolzano

Forza, volontà e necessità ci sono: Caroline von Hohenbühel e Paul Tschigg, che hanno avuto un ruolo di primo piano nel progetto della “Casa Invernale” in via Carducci  a Bolzano, intendono continuare. Vogliono offrire una casa a donne senzatetto. Alcune di loro hanno già passato gli ultimi mesi nella Casa Invernale, altre sono nuove arrivate. Ora si sta cercando una struttura adeguata. Persone generose possono mettersi in contatto con Caroline von Hohenbühel e Paul Tschigg e sostenere il progetto dell’associazione “Schutzhütte/Rifugio”. 

Dorea deriva dall’antica parola greca doron e significa dono. Ci sono diversi motivi per cui il progetto per le donne senza fissa dimora porta questo nome, sottolineano Caroline von Hohenbühel e Paul Tschigg: ogni vita è un dono. Anche la possibilità di fare volontariato è un dono, così come l’esperienza condivisa nel progetto della Casa Invernale a Bolzano, recentemente concluso. Quasi 100 volontari della società civile di Bolzano hanno gestito per cinque mesi una casa per 50 uomini e donne senzatetto. Contrariamente alle previsioni, il rispetto e la solidarietà hanno caratterizzato la convivenza e nei 5 mesi di Casa Invernale non si sono mai verificati episodi di violenza o furti. L’imprenditore Heiner Oberrauch aveva messo a disposizione gratuitamente la casa in via Carducci.

Ora Paul Tschigg e Caroline von Hohenbühel chiedono ad imprenditori o proprietari di case di mettere a disposizione un immobile per dare un tetto, anzi una casa a nove donne. Possono essere appartamenti piccoli o uno più grande, possibilmente nel capoluogo di Bolzano o nella zona circostante, perché in questa zona vive la maggior parte delle donne senza fissa dimora e il loro anonimato può essere garantito.

Le donne in strada sono tra i gruppi di persone più vulnerabili, spiegano i due volontari che conoscono bene la realtà di Bolzano. Caroline von Hohenbühel si occupa da anni tramite il progetto “Schutzhütte/il rifugio” di uomini e donne senza fissa dimora o senza tetto, per lo più immigrati. Paul Tschigg è attivo da oltre dieci anni con il VinziBus, il servizio di distribuzione pasti per i senzatetto in piazza Verdi a Bolzano. Prima che una donna finisca per strada, fa esperienze dolorose, raccontano i due volontari impegnati: povertà, responsabilità per bambini, mancanza di istruzione e disoccupazione aumentano la loro dipendenza da partner spesso violenti. Il loro ambiente sociale non è in grado di sostenere le donne in situazioni di emergenza e così finiscono traumatizzate per strada. Inoltre, durante questo periodo di pandemia, le donne con un background migratorio sono fra le persone più colpite. Molte di loro hanno perso il lavoro da un giorno all’altro.

Il progetto “Dorea” è disponibile per tutte le donne in età adulta, indipendentemente da origine o religione. Chiunque sia in grado di fornire un immobile è invitato a contattare Caroline von Hohenbühel, tel. +39 345 020 9834 o Paul Tschigg, tel.+39 335 747 0861. Entrambi si sono assunti la responsabilità di accompagnare le donne e di assicurare che tutto si svolga correttamente. Coinvolgono inoltre ex volontari della Casa Invernale nella cura e nell’assistenza a queste donne.

Foto, Caroline von Hohenbühel.