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Bolzano, servizio con cinofili alla stazione, DASPO urbani e sanzioni

10 Maggio 2020

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Bolzano, servizio con cinofili alla stazione, DASPO urbani e sanzioni

I militari della Compagnia Carabinieri di Bolzano, con il supporto del nucleo cinofili della Guardia di Finanza di Bolzano e del Nucleo cinofili CC di Laives, hanno eseguito un servizio “a largo raggio” nel capoluogo ieri mattina col risultato di aver applicato diverse sanzioni per varie violazioni, con un totale di ventisette sanzioni amministrative contestate.

Il servizio si è svolto mediante l’attuazione di posti di controllo lungo le strade che portano in città, per controllare i veicoli e i loro conducenti e passeggeri. Sono stati inoltre massivamente controllate le persone che si assembravano nei luoghi noti per lo spaccio di stupefacenti, quali, per primo, il parco della stazione ferroviaria.

Nel complesso sono state controllate un centinaio di persone, di questi circa sessanta erano stranieri extra-UE.

Nei pressi della stazione ferroviaria sono stati applicati ben nove “daspo urbani”, provvedimenti amministrativi di allontanamento di persone che pongano in  essere condotte che limitano la libera accessibilità e fruizione  di infrastrutture pubbliche, in violazione dei divieti di stazionamento o di occupazione di spazi. Di queste nove persone allontanate una era recidiva. Oltre all’allontanamento dal luogo, la violazione prevede una sanzione amministrativa pecuniaria da 110 a 300 euro e il raddoppio per i recidivi. Al parco della stazione purtroppo ci sono soggetti oziosi e nullafacenti (o per lo meno facenti nulla di lecito poiché molti sono stati in parecchie occasioni trovati in possesso di stupefacenti) che bivaccano anche poco educatamente sulle panchine e abbandonano, dopo averle tracannate, bottiglie di vetro.

Agli assembramenti di persone sono ovviamente state applicate le norme previste dalla legge provinciale dell’8 maggio che vieta gli assembramenti e dispone l’uso di protezioni per naso e bocca in luogo pubblico. Dodici persone sono state colte in assembramento in vari punti del centro città e sono stati sanzionati.

Altri sei erano serenamente intenti nell’happy hour permanendo fuori dai due bar dove avevano acquistato le bevande. Sono ovviamente stati sanzionati. E anche i citati due esercizi pubblici sono stati sanzionati. È stato loro altresì applicata la misura cautelare della sospensione dell’attività per due giorni. Così i rispettivi titolari, dopo aver atteso tanto per aprire, già hanno dovuto richiudere. Se ne riparlerà lunedì.

Purtroppo, in materia di prevenzione della COVID-19 non tutti hanno compreso, né stanno applicando, la necessità di un senso di responsabilità che permetta alla collettività, serenamente, di uscirne a testa alta.