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BADANTI – LE COOPERATIVE DI AGCI UNA RISORSA PER LE FAMIGLIE

6 Aprile 2020

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BADANTI – LE COOPERATIVE DI AGCI UNA RISORSA PER LE FAMIGLIE

A.G.C.I. ALTO ADIGE SUEDTIROL è tra le organizzazioni di cooperative operanti in provincia, probabilmente la più presente nell’ambito dell’assistenza domiciliare e coordinata alle persone non autosufficienti, per lo più anziane. Le nostre cooperative Auxilia, Tages Senior e SilverCare operano soprattutto nei Comuni di Bolzano e Bressanone, nella Bassa Atesina ed Oltradige, dove da sole coinvolgono attualmente circa 350 badanti, svolgendo annualmente servizi a favore di altrettante famiglie. L’attività delle cooperative è svolta individuando, formando e coordinando il servizio svolto dalle assistenti, le cosiddette badanti.

Vorremo dare seguito ad alcuni articoli, parzialmente corretti, apparsi in questi giorni sulla stampa locale, dove teniamo a precisare che le cooperative stanno gestendo questo momento di emergenza operando al meglio delle proprie possibilità, sia per la salute degli assistiti che delle assistenti, assicurando il rispetto di tutte le disposizioni emanate dal Governo e dalle istituzioni locali, confermandosi una risorsa fondamentale per l’assistenza sociale altoatesina.

Vorremo insistere sul ruolo svolto dalle cooperative che operano in questo particolare settore evidenziando che da tempo A.G.C.I. si esprime a favore di un riconoscimento ufficiale del ruolo delle assistenti alla persona da parte dell’amministrazione provinciale, quale pilastro dell’assistenza domiciliare del nostro territorio. Ricordiamo a tale proposito che le stime dichiarano come operanti in Alto Adige, circa 6.500 badanti, molte delle quali solo parzialmente in regola. Questo rispetto delle regole ed il coordinamento svolto dalla cooperazione sociale, proprio in un’emergenza quale quella attuale dimostra tutta la sua forza ed importanza; pensiamo solo al fatto, che tutte le famiglie assistite e le badanti sono state informate e monitorate rispetto alle varie regole comportamentali da seguire in queste settimane.

A proposito dei dispositivi di protezione individuale rendiamo nota la nostra istanza verso la Provincia e l’Azienda Sanitaria, affinché anche alle badanti vengano distribuite mascherine e guanti per proteggere loro e le persone da loro assistite, per evitare forme di contagio domestiche in situazioni di salute già deficitarie. È evidente che le badanti e le famiglie coordinate dalle nostre cooperative affrontino con meno difficoltà e meno dubbi le problematiche sollevate in questi giorni sui media da parte di altre organizzazioni, ricordando ad esempio che sono stati concordati con il Commissariato del Governo gli spostamenti delle badanti per garantire l’assistenza, sono stati gestiti in accordo coi sindacati i casi delle badanti lasciate a casa dalle famiglie in questo periodo, consigliando la fruizione delle ferie e insistendo con la Provincia per la previsione di un ammortizzatore sociale anche a favore delle badanti in regola, attualmente escluse dal recente accordo tra la Provincia e le parti sociali, in quanto lavoratrici assimilate ai subordinati.

Pur ancora senza un riconoscimento ufficiale da parte dell’amministrazione provinciale, le cooperative sono in prima linea per garantire un servizio di assistenza primario dei nostri cari, spesso soli nelle loro abitazioni, privati del conforto dei propri parenti ai quali oggi viene sconsigliata la visita presso il loro domicilio. In questi giorni, nonostante i timori legati al particolare momento, le richieste d’intervento hanno spinto responsabilmente coordinatori e badanti a dare concrete risposte al territorio, istituendo a fronte di una domanda cagionata da un bisogno di posti letto nelle strutture ospedaliere, nuova assistenza domiciliare. Lo hanno fatto senza indugio nella consapevolezza dell’importanza del servizio e nella convinzione che la tutela delle persone più deboli sia “la priorità”.