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Alto Adige. Investimenti in agricoltura, da domani si può presentare domanda

8 Marzo 2020

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Alto Adige. Investimenti in agricoltura, da domani si può presentare domanda

Negli ultimi anni, le richieste e le aspettative del mercato e della società nei confronti dell’agricoltura hanno continuato a cambiare. Si è resa necessaria una maggiore attenzione, anche a causa delle risorse limitate del bilancio provinciale. La Giunta provinciale ha approvato lo scorso 11 febbraio interventi in questo senso, che sono stati poi sottoposti alla Commissione UE di Bruxelles. Ora che l’Europa ha dato il proprio parere positivo alla misura, gli agricoltori possono di nuovo presentare domande di sovvenzione per incentivare gli investimenti nelle imprese agricole. Una novità è l’introduzione di finestre temporali per le richieste di sussidi. Per gli investimenti relativi a opere edilizie (costruzione, ristrutturazione, risanamento o acquisto), ciò sarà determinato di volta in volta sulla base delle domande ricevute e della disponibilità di fondi, mentre per i macchinari e le attrezzature meccaniche la finestra di presentazione per l’anno in corso è stata fissata dal 9 marzo all’8 maggio.

L’assessore provinciale Arnold Schuler ha parlato in questo senso di misure necessarie. “I nuovi criteri introdotti consentono un utilizzo mirato delle risorse disponibili. È nell’interesse stesso dell’agricoltura proteggere l’ambiente, il clima e il paesaggio naturale. Attraverso il loro lavoro quotidiano, i contadini altoatesini svolgono un servizio prezioso contribuendo in modo significativo alla bellezza e alla diversità della nostra terra, e questo dovrebbe e deve essere incoraggiato” spiega Schuler. Nell’ambito dell’ecologizzazione, saranno introdotti tre livelli di finanziamento per i progetti edilizi con diversi tassi di finanziamento: biologico, ecologico o intensivo. Fra i diversi livelli di finanziamento c’è una differenza fino al 10% nella percentuale di contribuzione. Il livello scelto in ciascun caso richiede l’obbligo di mantenere il carico di bestiame medio massimo per la durata della destinazione d’uso del bene sovvenzionato, cioè anche dopo la liquidazione dei rispettivi pagamenti.

Inoltre, le linee guida prevedono l’obbligo di mantenere le stalle a stabulazione libera nelle nuove costruzioni. Rimane possibile il rinnovamento delle stalle a stabulazione fissa, con interventi gestibili in termini di costi e che tengano conto degli standard di benessere degli animali. La presentazione della domanda è ora gestita esclusivamente tramite posta certificata (PEC). Il periodo di finanziamento è stato aumentato da 12 a 15 anni, con una riduzione del 5% del contributo se il regime di contribuzione è gestito “ad alta intensità”. Come equipaggiamento di base, sono sovvenzionate le falciatrici con equipaggiamento ausiliario per la fienagione, i transporter o le falciatrici a due assi e i caricatori di fieno montati. Alcune macchine sono ora finanziate solo nell’ambito dell’attività di una associazione utenti macchine agricole o di aziende agricole associate. Per le domande presentate all’ufficio competente prima dell’approvazione della delibera modificata si applicano le disposizioni in vigore prima dell’approvazione della presente delibera.

Foto/c-ASP/Guido Steinegger.