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Alto Adige. Manuel Santer confermato presidente del Centro di Consulenza per la fruttiviticoltura

29 Febbraio 2020

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Alto Adige. Manuel Santer confermato presidente del Centro di Consulenza per la fruttiviticoltura

Sarà ancora Manuel Santer a guidare il Centro di Consulenza per la fruttiviticoltura dell’Alto Adige: a rieleggerlo presidente della più grande organizzazione mondiale di consulenza nel settore frutti-viticolo è stata la stragrande maggioranza dei 61 delegati intervenuti alla 59. assemblea generale. Confermati a larga maggioranza anche i due vicepresidenti uscenti, Michael Bradlwarter (viticoltura) e Peter Reisinger (frutticoltura). All’assemblea generale di Nalles hanno partecipato in veste di ospiti numerose personalità del settore frutticolo, a dimostrazione del clima di collaborazione esistente. L’ordine del giorno di giovedì 27 febbraio comprendeva, oltre al rinnovo del direttivo, svariati punti di grande interesse.
Nel prossimo quadriennio Manuel Santer potrà contare su una squadra composta – oltre che dal presidente e dai due vice, dai responsabili di zona – da un rappresentante del gruppo linguistico italiano e da un rappresentante delle aziende agricole biologiche. “La nostra missione è sempre quella di garantire ai quasi 6.000 associati del Centro una consulenza indipendente e obiettiva in materia di coltivazione di mele, uva, ciliegie e albicocche, nel segno dell’impegno preso 62 anni dai nostri padri fondatori”, ha detto Santer. Il Centro di Consulenza può contare su un affiatato gruppo di oltre 50 tra collaboratrici e collaboratori.

Dopo un’annata difficile è il momento di guardare al futuro
Alla platea dell’assemblea generale, il responsabile del settore frutticolo Robert Wiedmer ha illustrato i momenti difficili dell’annata scorsa: i frutticoltori infatti hanno dovuto fare i conti con le gelate primaverili, la diffusione della cimice asiatica e un leggero calo del raccolto. Per quanto riguarda l’annata in corso, in qualche zona i meli sono già in avanzato stato vegetativo: “In seguito alle temperature miti delle ultime settimane, nelle zone più precoci di Pink Lady sono già visibili le punte verdi dei germogli”.

Progressi e problematiche nella coltivazione
“Per quanto riguarda le colture – ha detto Robert Wiedmer – in diversi convegni stiamo già fornendo i nostri consigli per la stagione in corso. Si tratta di un compito di grande responsabilità, che richiede competenze specifiche e sensibilità altrettanto elevate. L’obiettivo rimane quello di proteggere le piante da malattie e parassiti, evitando al contempo il ricorso a trattamenti non necessari”.
Negli ultimi anni sono stati fatti enormi progressi in questo campo. Grazie a previsioni del tempo sempre più precise, ai propri dati delle stazioni meteorologiche, ai modelli di prognosi e alla possibilità di allertare immediatamente i coltivatori tramite app, e-mail o sms, oggi è possibile determinare con precisione il momento giusto in cui intervenire contro le malattie fungine e i parassiti più conosciuti. Molto più complicata invece, per consulenti e contadini, è la lotta alle nuove forme di insetti nocivi come la cimice asiatica, che l’anno scorso ha causato danni ancora maggiori rispetto al passato.
Su base provinciale, i collaboratori del Centro di Consulenza hanno monitorato 1.500 meleti infestati dalle cimici: le varietà più colpite sono state Granny Smith, Braeburn e Fuji. Nel corso del 2020 è previsto l’impiego di un antagonista naturale, la vespa Samurai (Trissolcus japonicus).
Nella passata stagione la qualità delle ciliegie è stata molto buona, mentre la quantità di raccolto – malgrado i danni causati dalle gelate – si situa nella media del lungo periodo.

Continua il trend biologico
La superficie dedicata alle coltivazioni biologiche continua a crescere e con essa aumenta la richiesta di consulenza, ha detto Ulrich Kiem (responsabile del settore biologico). Al momento i contadini biologici, che coltivano complessivamente 2.300 ettari di meleti, possono contare sul supporto di cinque consulenti del Centro.

Un’annata complicata anche per i viticoltori
Per quanto riguarda il settore viticolo, il responsabile Hansjörg Hafner ha sottolineato come sia stato particolarmente importante, l’anno scorso, effettuare al momento giusto le varie operazioni colturali. “Un impegno e una costanza che sono stati premiati al momento della vendemmia”, ha detto Hafner.

Controlli scrupolosi nella lotta alla Drosophila
Anche nel 2019 ogni socio del Centro di Consulenza ha potuto far verificare la presenza di uova di Drosophila suzukii nelle proprie uve. In totale i campioni analizzati dai collaboratori del Centro sono stati 2.730. A finire sotto la lente del microscopio sono stati complessivamente 136.500 acini, nella metà dei quali non sono stati riscontrati depositi di uova. Un’ulteriore conferma che, grazie al monitoraggio capillare delle colture, è possibile evitare inutili trattamenti contro Drosophila suzukii.

Sotto osservazione anche i giallumi della vite
La collaborazione tra Servizio Fitosanitario della Provincia, Centro di sperimentazione Laimburg e i consulenti viticoli del Centro di Consulenza, ha permesso di tenere ancora sotto osservazione, su tutto il territorio provinciale, la “flavescenza dorata” e il “legno nero”. Per attestare la presenza del patogeno dei giallumi sono stati prelevati campioni di fogliame da 663 viti sintomatiche, successivamente analizzati dal laboratorio di biologia molecolare del Centro di sperimentazione Laimburg. Gli esami hanno attestato la presenza del patogeno della flavescenza dorata in 16 campioni prelevati nei comuni di Caldaro, Vadena, Salorno e Ora.

Fiducia nel futuro malgrado la difficile contingenza
Nel suo intervento di saluto, il parlamentare europeo Herbert Dorfmann ha riferito delle trattative in corso a Bruxelles sui fondi per l’agricoltura e su altre tematiche di rilievo. È prevista l’erogazione di maggiori somme per ricerca e sviluppo, con il fondo che verrà quasi raddoppiato arrivando a 8 miliardi di euro.
Da parte sua l’assessore provinciale all’agricoltura, Arnold Schuler, ha sottolineato l’importanza di una consulenza continua e qualificata. Oggi non si può più pensare solo alla propria azienda, ma bisogna considerare l’intero contesto. E questo si traduce in nuove sfide per i coltivatori ma anche per il Centro di Consulenza: aumenteranno le aspettative dei soci, le nuove specie di parassiti si diffonderanno ulteriormente e si potranno utilizzare meno prodotti fitosanitari. Ciononostante Schuler guarda con ottimismo al futuro: “Noi siamo preparati per affrontarlo”.
Leo Tiefenthaler (presidente del Südtiroler Bauernbund) ha invece ribadito, nel proprio intervento, il valore di una consulenza indipendente.

Premiati collaboratori e funzionari di lungo corso
In occasione dell’assemblea generale è stato conferito un riconoscimento a Manfred Lang per i suoi 25 anni di attività come consulente frutticolo per la zona Val d’Isarco. Premiati anche Armin Dorfmann, Norbert Jageregger, Christian Genetti e Paolo Tessadri per il pluriennale impegno nel consiglio di amministrazione e Johann Spornberger per l’attività svolta come revisore dei Conti.

Foto, il nuovo direttivo del Centro di Consulenza per la fruttiviticoltura dell’Alto Adige.

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