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Alto Adige. Allarme CNA coronavirus, turisti annullano vacanze

5 Febbraio 2020

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Alto Adige. Allarme CNA coronavirus, turisti annullano vacanze

Non solo rischi per la salute. Il coronavirus può mettere in crisi il settore turistico e il suo indotto, commercio in primis. Ad assicurarlo è CNA Turismo, che ha condotto una indagine tra le agenzie di viaggio associate all’Aiav, organizzazione aderente alla Confederazione.
“Di sicuro – spiega CNA Turismo Trentino Alto Adige – da quando si è diffuso il panico da coronavirus le agenzie di viaggio stanno ricevendo disdette delle prenotazioni per viaggi individuali e di gruppo in misura senz’altro più rimarchevole degli annullamenti fisiologici.”
“Il problema– sottolinea Claudio Corrarati, presidente di CNA Trentino Alto Adige – non tocca solo gli albergatori. Va dai trasporti all’enogastronomia e all’artigianato, influenzando positivamente il made in Italy e le esportazioni in Estremo Oriente, di cui la conoscenza diretta delle eccellenze tricolori rappresenta un magnifico volano”.
In bilico in maniera significativa anche lo shopping, soprattutto i generi di lusso. Un magnete per i turisti cinesi. Come dimostrano i loro scontrini. Tra i turisti extra-europei i cinesi sono mediamente quelli che in Italia spendono di più, secondo una ricerca di Planet, fornitore globale di servizi a pagamento: l’anno scorso 1.129 euro pro capite.
Le agenzie di viaggio lamentano anche un altro aspetto del business turistico alla prova dell’epidemia da coronavirus: il calo degli italiani in viaggio verso l’estero. Ben più consistente del flusso contrario, perlomeno per quanto riguarda le disdette pervenute finora agli organizzatori di viaggio professionali coinvolti nella indagine di CNA Turismo. Gli annullamenti dei viaggi individuali di nostri connazionali al di fuori dei confini toccano il 9% del prenotato sulle partenze da effettuare entro il 28 febbraio, il 7% entro il 30 marzo e il 3% entro il 30 giugno. Anche tra gli italiani viaggiare in gruppo, evidentemente, infonde coraggio: gli annullamenti in questo caso riguardano rispettivamente il 4% del prenotato entro il 28 febbraio e il 2% entro il 30 marzo mentre non incidono sulle più lunghe scadenze. Costantemente a due cifre la quota di annullamenti per i gruppi scolastici, che tocca il 14% del prenotato entro il 28 febbraio, il 22% entro il 30 marzo, l’11% entro il 30 giugno.

Foto. Turisti cinesi in Italia