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Pmi e Startup innovative, domani il bando “Brevetti+”

29 Gennaio 2020

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Pmi e Startup innovative, domani il bando “Brevetti+”

Il Mise mette a disposizione 21,8 milioni di euro. Domande da presentare online a Invitalia.  

Ripartono gli incentivi per la valorizzazione economica dei brevetti. A partire dalle ore 12 di domani 30 gennaio, micro, piccole e medie imprese con sede in Italia, comprese le startup innovative, possono presentare domanda per il bando Brevetti +, l’incentivo finalizzato a sostenere l’acquisto di servizi specialistici per la valorizzazione economica di un brevetto. Lo rende noto CNA Trentino Alto Adige.
La misura, promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico e gestita da Invitalia, ha una dotazione finanziaria di 21,8 milioni di euro. Nello specifico, è prevista la concessione di un contributo a fondo perduto fino a 140mila euro, nel limite dell’80% dei costi ammissibili, per servizi specialistici relativi a industrializzazione e ingegnerizzazione, organizzazione e sviluppo e trasferimento tecnologico. Il contributo sale però al 100% per gli spin-off accademici e le iniziative realizzate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Possono richiedere le agevolazioni le imprese che possiedono almeno uno dei seguenti requisiti: titolari o licenziatari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 1° gennaio 2017; titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 1 gennaio 2016 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”; titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 1 gennaio 2016, con un rapporto di ricerca con esito “non negativo” che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto; imprese in possesso di una opzione o di un accordo preliminare che abbia per oggetto l’acquisto di un brevetto o l’acquisizione in licenza di un brevetto per invenzione industriale, rilasciato in Italia successivamente al 1 gennaio 2017, con un soggetto, anche estero, che ne detenga la titolarità; imprese neo-costituite in forma di società di capitali, a seguito di operazione di Spin-off universitari/accademici.
Ai fini dell’ammissibilità, le spese vanno sostenute dopo la presentazione della domanda di agevolazione.
Le domande – da presentare tramite la procedura informatica disponibile sul sito di Invitalia – saranno ammesse secondo l’ordine cronologico di presentazione.