DAL 4 AL 13 FEBBRAIO GLI “ALTRI PERCORSI” PROPOSTI DALLO STABILE DI BOLZANO
Visionari e poetici, folli e profondi, taglienti e surreali gli spettacoli avranno per protagonisti Anagoor, Roberto Latini, Marta e Diego Dalla Via e Paolo Rossi.
Febbraio è il mese degli Altri Percorsi, la rassegna del Teatro Stabile di Bolzano che quest’anno si snoda dal 4 al 13 febbraio proponendo una serie di spettacoli visionari e poetici, folli e profondi, taglienti e surreali. I protagonisti della rassegna di spettacoli che si svolgeranno al Teatro Studio del Comunale di Bolzano saranno la compagnia Anagoor, Roberto Latini, Marta e Diego Dalla Via e Paolo Rossi.
Il primo appuntamento, martedì 4 febbraio alle 20.30, vedrà in scena la compagnia Anagoor, una delle principali realtà di ricerca del panorama italiano. Dal 2000 il collettivo teatrale unisce cultura classica a multimedialità, estetica iconica con arti performative, storia dell’arte e architettura. Nel 2018 il collettivo teatrale Anagoor è stato insignito del Leone d’argento alla Biennale di Venezia, La scuola, l’educazione e il loro rapporto con l’attualità, tra la filosofia antica e gli echi di cronache violente che hanno avuto come palcoscenico le scuole, sono al centro di “Socrate il sopravvissuto”, spettacolo scritto da Simone Derai e Patrizia Vercesi che prende spunto da alcune pagine del romanzo di Antonio Scurati, Il sopravvissuto, per assumere il punto di vista di chi si dispone di fronte ad un gruppo di giovani, essendo incaricato della loro educazione.
Autore, regista e performer, Roberto Latini è un artista dallo stile unico e personalissimo. Per la prima volta nelle stagioni dello Stabile, Latini porta in scena il “Cantico dei Cantici”, uno dei testi più antichi di tutte le letterature, ricercando la profondità delle parole, concentrandosi sul valore potentissimo e poetico che il testo riverbera. Con questo spettacolo Latini e Gianluca Misiti, curatore della colonna sonora, sono stati premiati con il Premio Ubu 2017 rispettivamente come Miglior Performer e Miglior Progetto Sonoro. Al rapporto tra generazioni è dedicato “Mio figlio era come un padre per me”, presentato lunedì 10 febbraio, una fiaba tragicomica ambientata in un Veneto che fa i conti con la fugacità dei miracoli economici. Attrice vincitrice del Premio Mariangela Melato 2019, in questo spettacolo scritto e interpretato assieme al fratello Diego, Marta Dalla Via riesce a dare profondità e leggerezza a una vicenda sconcertante, grazie all’uso arguto dall’italiano regionale.
Giovedì 13 febbraio Paolo Rossi presenta uno spettacolo “lezione – aperta”, un viaggio di affabulazione teatrale tra palcoscenico e vita reale: “Cantiere Paolo Rossi” illustra il suo percorso creativo che si nutre di grandi classici e di vita, di trucchi e tecniche teatrali appresi in anni di teatro a stretto contatto con il pubblico. Guitto, mattatore, autore e attore, Rossi è anche un professionista che riflette – sempre in maniera corrosiva e graffiante – sulla sua attività di attore e performer. E il suo lavoro è molte cose insieme: arte, che richiede la dignità; artigianato, cui può applicarsi un metodo; mestiere, con una tradizione e dei maestri; e politica, non solo per quel che si dice in scena ma anche per il modo in cui si lavora, per il tipo di attenzione alla realtà.
Tutti gli spettacoli della rassegna si svolgono alle 20.30 nel Teatro Studio del Comunale di Bolzano. La vendita dell’abbonamento che comprende la rassegna Altri Percorsi e Wordbox- Parole per il Teatro, e quella dei biglietti per i singoli spettacoli, si svolge presso le Casse del Teatro Comunale di Bolzano (Piazza Verdi 40), aperte da martedì a venerdì dalle 11 alle 14 e dalle 17 alle 19 e sabato dalle 11 alle 14. Ticket acquistabili anche dal sito www.teatro-bolzano.it
Gli abbonati alla Stagione hanno diritto al biglietto ridotto a €6.
Foto, ANAGOOR Socrate il sopravvissuto/c-Giulio Favotto.