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Contrastare la mancanza di personale qualificato con condizioni di lavoro favorevoli alle famiglie

28 Gennaio 2020

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Contrastare la mancanza di personale qualificato con condizioni di lavoro favorevoli alle famiglie

Come è stato dimostrato da uno studio dell’IRE, l’Alto Adige è colpito dall’emigrazione di forza lavoro specializzata (Brain Drain). Molte aziende locali hanno difficoltà a trovare lavoratori e lavoratrici qualificati. Per questo motivo si interrogano su come potrebbero diventare datori di lavoro ancora più attrattivi. Anche le condizioni di lavoro favorevoli alle famiglie hanno un peso rilevante.
L’Alto Adige sta perdendo forza lavoro altamente qualificata? Se sì, in quale misura? L’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano si era posto queste domande in uno studio, scoprendo che l’Alto Adige è colpito dall’emigrazione di personale specializzato (detta Brain Drain). Anche se negli ultimi anni sono immigrate più persone di quante ne siano emigrate, chi arriva dispone in media di un livello di qualificazione inferiore rispetto a chi parte.
“L’emigrazione di personale qualificato porta a lungo termine alla diminuzione della competitività e a un indebolimento complessivo della regione”, afferma il Presidente della Camera di commercio Michl Ebner.
Le imprese altoatesine devono quindi riflettere su come diventare ancora più attrattive a lungo termine per chi cerca lavoro. Le aziende potrebbero, ad esempio, guadagnare punti nei confronti dei dipendenti investendo in condizioni di lavoro più conciliabili con la vita familiare.
In questo senso, gli orari di lavoro flessibili possono dare un contributo importante. Un’impresa con una politica del personale orientata alla famiglia è un datore di lavoro più attrattivo ed è avvantaggiata nella ricerca di personale specializzato. I collaboratori e le collaboratrici si identificano maggiormente con il loro datore di lavoro, fanno meno giorni di assenza e sono più motivati.
L’audit famigliaelavoro è un’iniziativa che sostiene imprese e organizzazioni nella realizzazione di misure a favore della conciliazione di famiglia e lavoro, assegnando anche un certificato finale. Si tratta di un’iniziativa condivisa dalla Camera di commercio di Bolzano e dall’Agenzia per la famiglia della Provincia autonoma di Bolzano. Ad oggi, 98 aziende altoatesine hanno ricevuto il certificato audit famigliaelavoro.