All’Auditorium Melotti di Rovereto Setterarti prosegue con un documentario dedicato al’arte di Escher
Visioni impossibili e architetture labirintiche, figure umane e animali che emergono da forme geometriche, paesaggi urbani e naturali dettagliatissimi, misteriosi autoritratti: l’opera grafica dell’olandese Maurits Cornelis Escher (1898-1972) è nota e riconoscibile in tutto il mondo, dove le sue affascinanti creazioni si trovano stampate o riprodotte su ogni genere di oggetto.
Il primo appuntamento del 2020 con la rassegna cinematografica Settearti, martedì 28 gennaio alle ore 21, all’Auditorium Fausto Melotti di Rovereto, invita il pubblico alla scoperta della sua figura e opera, con il documentario Escher. Viaggio nell’infinito di Robin Lutz (Paesi Bassi, 2018, 90 minuti).
Il film si basa su più di mille lettere, diari e documenti che Escher scrisse nel corso della sua vita, attraverso cui lo sentiamo raccontare paure, dubbi e convinzioni politiche, e analizzare il suo lavoro. Il film ripercorre i luoghi che sono stati per l’artista fonte di ispirazione, e mentre ascoltiamo le sue parole e le immagini ci mostrano ciò che avrebbe visto, come se i nostri occhi fossero i suoi. Il film guarda anche all’eredità di Escher e al modo in cui il suo lavoro, ancora oggi, ispira fumetti, pubblicità e film.
Il regista Robin Lutz ha avviato il progetto coinvolgendo per prima cosa la Fondazione Escher, che ha tutti i diritti di riproduzione sulle opere dell’artista, e che è dietro le mostre che vengono organizzate con immenso successo in tutto il mondo, recentemente anche in Italia a Napoli, presso il Palazzo delle Arti. Altro contributo essenziale è stato quello di Sir Roger Penrose, professore emerito di matematica all’Università di Oxford.
“Temo che ci sia una sola persona al mondo che potrebbe fare un film davvero buono sul mio lavoro: io stesso”: questo scriveva l’artista in una lettera nel 1969, ed è per questo che Lutz ha scelto di fare con questo film basandosi sulle note e osservazioni di Escher, per mettere lo spettatore nei suoi panni, avvicinandolo il più possibile alla sua figura e al suo universo creativo.
La rassegna Settearti prosegue martedì 25 febbraio con una proiezione esclusiva che omaggia proprio l’architetto del museo Mart, all’interno del quale si trova anche l’Auditorium Melotti: Mario Botta. Oltre lo spazio, di Loretta Dalpozzo e Michèle Volontè, è un viaggio inedito nel mondo dell’acclamato architetto svizzero.
Il biglietto di ingresso alle proiezioni di Settearti è di 5 Euro.
Prevendita online sul sito www.primiallaprima.it
Foto, Escher ritratto.