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Laimburg, concluso progetto Interreg REBECKA

23 Novembre 2019

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Laimburg, concluso progetto Interreg REBECKA

Venerdì 22 novembre 2019, i ricercatori del Centro di Sperimentazione Laimburg hanno presentato insieme ai partner di ricerca Eurac Research, Joanneum Research e Camera per l’agricoltura e la selvicoltura della Carinzia, modello di valutazione per l’idoneità alla coltivazione della vite in Alto Adige e Carinzia, sviluppato nell’ambito del progetto Interreg REBECKA.

L’agricoltura nella regione alpina sta subendo una forte pressione a causa delle condizioni topografiche e socioeconomiche meno favorevoli e degli effetti dei cambiamenti climatici.
In viticoltura, l’assegnazione di nuove parcelle agricole è un argomento controverso: da un lato, la viticoltura è molto redditizia, dall’altro la vite necessità di particolari attenzioni per quanto riguarda la scelta del sito adatto. L’Alto Adige è topograficamente molto versatile e ha aree in spazi molto limitati a diverse altitudini, con esposizione, pendenza e condizioni climatiche diverse. Non tutti gli appezzamenti sono adatti alla produzione di vini d’alta qualità.
Pertanto, da tempo sono stati compiuti sforzi per determinare, mediante metodi scientifici e criteri oggettivi, quali zone siano più adatte alla viticoltura.

Il modello di valutazione per l’idoneità alla coltivazione della vite in Alto Adige e Carinzia
Nel progetto REBECKA, coordinato dal Centro di Sperimentazione Laimburg insieme a Eurac Research, Joanneum Research e la Camera per l’agricoltura e la selvicoltura della Carinzia, i ricercatori hanno sviluppato un modello di valutazione digitale per valutare l’idoneità delle aree agricole alla viticoltura. Questo modello fornisce informazioni affidabili sull’idoneità alla viticoltura di ogni singola parcella in Alto Adige e in Carinzia. A causa del progressivo cambiamento climatico, il modello è progettato in modo tale da poter essere progressivamente adattato a aggiornato.
“Il compito del Centro di Sperimentazione Laimburg è fornire dati e fatti con solide basi scientifiche in modo che i responsabili possano avere un valido supporto nel prendere decisioni negli ambiti dell’agricoltura e delle tecnologie alimentari”, ha sottolineato il direttore del Centro di Sperimentazione Laimburg Michael Oberhuber e ha aggiunto: “Il modello di valutazione sviluppato nel progetto REBECKA fornisce informazioni obiettive e scientifiche, sulla base delle quali il settore vitivinicolo ora potrà decidere, dove in Alto Adige e in Carinzia, è idoneo praticare viticoltura.”
“Gli effetti positivi del progetto Rebecka ricadono su tutta l’area alpina — dichiara Barbara Raifer, responsabile del settore Viticoltura al Centro di Sperimentazione Laimburg e coordinatrice del progetto — in quanto i risultati ottenuti sono trasferibili anche in altre zone con problematiche e caratteristiche simili.”
“Il carattere transfrontaliero del progetto ha permesso uno scambio di metodologie per i partner di entrambi gli stati e ha rappresentato un valore aggiunto per la crescita e lo sviluppo della ricerca scientifica”, commentano i partner di progetto Hermann Katz del Joanneum Research ed Erwin Gartner della Camera per l’agricoltura e la selvicoltura della Carinzia.

Il progetto REBECKA, coordinato dal Centro di Sperimentazione Laimburg, e condotto insieme a Eurac Research, Joanneum Research, Camera per l’agricoltura e la selvicoltura della Carinzia è stato finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale nell’ambito del programma di cooperazione Interreg V-A Italia-Austria 2014–2020.

Una collaborazione interdisciplinare e transforntaliera
Nel progetto REBECKA, sono stati combinati e integrati in un modello di valutazione statistica vari dati sul clima e sulla viticoltura nonché i dati storici dell’Alto Adige e della Carinzia.
I dati fenologici delle ultime 3 stagioni sono stati raccolti dai ricercatori del Centro di Sperimentazione Laimburg e della Camera per l’agricoltura e la selvicoltura della Carinzia in 40 vigneti — 30 in Alto Adige e 10 in Carinzia. Sono stati raccolti dati meteorologici, grazie a stazioni metereologiche appositamente installate nei singoli vigneti, e dati fenologici come germinazione, fioritura e maturazione, nonché vari parametri di resa come il peso dell’uva e vari parametri qualitativi.
Il centro di ricerca carinziano Joanneum Research ha analizzato i dati storici sulla raccolta degli ultimi 20 anni di cinque importanti cooperative di cantine altoatesine, nonché i dati degli ultimi 12 anni di 10 viticoltori in Carinzia.
Eurac Research ha quindi combinato e correlato tutti i dati raccolti per sviluppare un modello digitale di valutazione obiettiva.

Risultati del progetto REBECKA accessibili a tutti
Il modello di valutazione fornisce informazioni sui parametri oggettivamente valutabili (temperatura, radiazione, topografia e nuvolosità) e consente quindi caratterizzazioni e confronti specifici su singole parcelle coltivate fino a una risoluzione di 25 m. È stato progettato come un modello dinamico e viene quindi continuamente aggiornato e perfezionato. Obiettivo è anche tenere conto dei futuri cambiamenti nell’ambiente naturale (ad esempio causati dai cambiamenti climatici) e di essere in grado di mappare la situazione climatica per la viticoltura in qualsiasi momento con ragionevole accuratezza.
Il modello di valutazione sviluppato nel corso del progetto sarà fornito gratuitamente a tutti i partner del progetto e ai partner associati, a tutte le autorità provinciali e alle associazioni coinvolte nella viticoltura.
I ricercatori del team di progetto hanno, inoltre, pubblicato un report sul Laimburg Journal, la rivista scientifica open access del Centro di Sperimentazione Laimburg, che descrive presupposti, metodologie e conclusioni finali delle attività di sperimentazione e dello sviluppo del modello di valutazione.
È possibile scaricare il report al seguente link: https://bit.ly/2s1dQK5

Foto/© Centro di Sperimentazione Laimburg.